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La Juve festeggia la prima vittoria, la Lazio cade a Como e stasera tocca all’Inter debuttare col Torino

Con due gol ispirati da Yildiz e realizzati prima da David e poi da Vlahovic la Juve di Tudor debutta piegando il Parma. Brutta caduta invece della Lazio di Sarri sul campo del Como che può diventare la vera sorpresa del campionato. Pari per Atalanta e Fiorentina. Inter-Torino la partita clou di oggi

La Juve festeggia la prima vittoria, la Lazio cade a Como e stasera tocca all’Inter debuttare col Torino

La Juve può sorridere, la Lazio decisamente no. La domenica di Serie A strizza l’occhiolino alla Signora, vittoriosa sul Parma (2-0) grazie ai gol dei suoi attaccanti. Ma se quello di David, tutto sommato, era all’ordine del giorno, lo stesso non si può dire di Vlahovic, la cui permanenza a Torino è decisamente incerta. Brutto esordio invece per la Lazio di Sarri, sconfitta in modo netto a Como: il 2-0 finale, infatti, sta strettissimo alla squadra di Fabregas e accende un riflettore bello grosso su Formello. A completare il quadro i pareggi di Atalanta-Pisa e Cagliari-Fiorentina (1-1 su entrambi i campi), in attesa che Inter-Torino (ore 20:45) e Udinese-Verona (18:30) mandino in archivio la prima giornata.

Juventus – Parma 2-0: Tudor festeggia con David e Vlahovic, due assist per Yildiz

Esordio vincente per la Juventus di Igor Tudor, che supera 2-0 il Parma e risponde subito ai successi di Napoli e Roma. Una vittoria meritata, costruita con pazienza e decisa dalle reti di DavidVlahovic, entrambe su assist di un ispiratissimo Yildiz. Il tecnico croato si affida al 3-4-2-1 con David dal primo minuto supportato da Conceiçaoe dal fantasista turco, mentre Cuesta sceglie un Parma prudente, compatto dietro e pronto a ripartire con Pellegrino. I bianconeri prendono in mano il pallino fin dai primi minuti e spingono con continuità, ma la retroguardia emiliana regge. Suzuki salva su Conceiçao, Bremer e Kalulu sfiorano il vantaggio, mentre David spreca da posizione favorevole. Il primo tempo si chiude sullo 0-0, con i ducali che pensano soprattutto a difendersi e qualche brivido solo in contropiede.

Nella ripresa la Juve alza il ritmo e aumenta la pressione. Bremer salva su Pellegrino, poi Gatti e Yildiz impegnano Suzuki e Conceiçao colpisce un palo clamoroso. Al 59’ la gara si sblocca: Yildiz inventa un assist perfetto, David anticipa il marcatore e insacca per l’1-0. Il gol libera i bianconeri, che trovano più spazi contro un Parma costretto ad alzare il baricentro. Almqvist e Valenti provano a impensierire Di Gregorio, ma senza precisione. Tudor cambia gli uomini offensivi e nel finale arriva il raddoppio, nonostante l’inferiorità numerica per via di una sciocchezza di Cambiaso(83’, manata a Lovik). Appena un minuto più tardi, infatti, Yildiz serve un altro assist, questa volta per Vlahovic, che batte Suzuki in diagonale chiudendo definitivamente i giochi. Nel finale Di Gregorio compie una grande parata su Bernabé, evitando il gol della bandiera per gli ospiti. La Juve archivia così la prima giornata con tre punti pesanti e un segnale positivo: Tudor può sorridere, la squadra appare già solida e concreta, in attesa che il mercato ci dica dove potrà davvero arrivare.

Tudor: “Bella vittoria, non era scontata. Vlahovic? Ha fatto una preparazione perfetta”

“Mi porto tutte le emozioni a casa – il commento soddisfatto di Tudor -. Partita difficile, non ci aspettavamo un Parma così chiuso, non è stato facile trovare spazi contro un avversario organizzato così bene. Siamo stati bravi a non subire, non è scontato che uno vinca in casa con una squadra con ambizioni diverse. Loro avevano qualità sui calci piazzati e su un calcio vecchio stile, con contropiede organizzati. Queste prime partite non sono mai facili, la panchina è stata utile, chi è entrato ha fatto bene. Vlahovic? Lui è concentrato, ha fatto un mese di preparazione perfetta. Vediamo cosa succede in questa settimana che manca alla fine del mercato, poi capiremo meglio, ma per me sta facendo bene, ha fatto un gol di grande qualità. David? Lui in area sa come muoversi ed è tanta roba. Giocatore davvero importante”.

Como – Lazio 2-0: Fabregas vola con Douvikas e Nico Paz, per Sarri è notte fonda

Debutto da sogno per il Como o, se preferite, da incubo per la Lazio. La squadra di Fabregas piega 2-0 quella di Sarri con una prestazione di qualità e carattere, firmata Douvikas e soprattutto Nico Paz, protagonista assoluto con un assist e una punizione capolavoro. Per i lariani una serata che sa già di conferma dopo le ottime sensazioni estive, per i biancocelesti, invece, un inizio amaro che lascia più di un interrogativo. Il primo tempo è quasi un monologo comasco. Ramos ha la prima grande occasione dopo un quarto d’ora, Rodriguez di testa sfiora il vantaggio e Vojvoda impegna seriamente Provedel da fuori area. Biancocelesti in difficoltà, incapaci di ripartire e schiacciati nella propria metà campo: solo qualche tentativo dalla distanza di Cancellieri prova a spezzare l’assedio. Si va al riposo sullo 0-0, ma la sensazione è che il Como meriti di più. 

La ripresa conferma l’inerzia della gara. Dopo appena due minuti Nico Paz illumina il Sinigaglia con una giocata di pura classe: finta secca su Nuno Tavares e filtrante morbido per Douvikas, che con un diagonale preciso batte Provedel per l’1-0. Il Como vola sulle ali dell’entusiasmo, ma al 63’ rischia di subire la beffa da Castellanos, fermato però dal Var per fuorigioco millimetrico. Al 73’ arriva il sigillo finale: punizione perfetta di Nico Paz, sinistro a giro che si infila all’incrocio e manda in visibilio il pubblico. Nel finale Vojvoda centra la traversa con un bolide, Da Cunha chiama ancora Provedel al miracolo e la Lazio non riesce più a reagire. Al triplice fischio è festa grande per il Como, che bagna l’inizio del campionato con una vittoria di prestigio. Per la Lazio, invece, una serata storta da archiviare in fretta, con la necessità di ritrovare gioco e certezze già dalla prossima sfida contro il Verona.

Sarri amaro: “Speriamo sia stata solo una giornata storta, altrimenti non siamo messi bene”

“Ho visto tanta differenza in campo, evidente – ha ammesso sconsolato Sarri -. Speriamo che sia solo stata una brutta giornata nostra, perché se questa è la realtà non siamo messi bene. Veniamo da amichevoli con un livello diverso, anche se sapevamo che qui non sarebbe stata facile. Il Como è una squadra che conosciamo bene, oggi ha giocato un calcio di un’altra categoria. Siamo stati timorosi sin dall’inizio con scelte illogiche palla al piede. Errori tecnici, ma anche di scelta su cosa fare. Archiviamo subito, non cerchiamo storie o alibi, cerchiamo di crescere. Il fuorigioco di Castellanos? Ci sarebbe da discutere, come sulla distanza chilometrica della barriera sulla punizione. Ma sarebbe una discussione inutile perché loro hanno vinto meritatamente. Avrebbero vinto lo stesso. C’è poco da appellarsi, quello è un episodio, ma al di là di tutto il risultato è giusto”.

Inter – Torino (ore 20:45, Dazn)

La prima giornata di Serie A si chiuderà stasera con il big match di San Siro tra Inter e Torino. I nerazzurri ripartono con Chivu in panchina e sono decisi a lasciarsi alle spalle la delusione dello scorso campionato, rilanciando così le ambizioni Scudetto. Faccia nuova anche per i granata guidati da Marco Baroni, che dopo l’undicesimo posto (in coabitazione con l’Udinese) puntano a un salto di qualità per avvicinarsi alla zona Europa. La storia parla chiaro: 90 i precedenti a Milano, con un bilancio di 49 vittorie nerazzurre (l’ultima lo scorso anno, 3-2), 27 pareggi (ultimo 2-2 nella stagione 2018/19) e 13 successi granata (l’ultimo datato 2015/16, 2-1). Torino che a San Siro, sponda nerazzurra, esce senza punti da sei sfide consecutive. Chivu si affiderà a una formazione consolidata, molto simile a quella vista nel finale della passata stagione. L’unica novità sarà Luka Sucic, pronto a sostituire lo squalificato Hakan Calhanoglu in mezzo al campo. Il tecnico rumeno dovrà sciogliere il dubbio sulla posizione del croato: regista centrale con Barella mezzala, oppure viceversa, ma è chiaro che la sua Inter, almeno per ora, sarà molto simile a quella di Inzaghi. Il mercato, intanto, ha portato ad Appiano Gentile Diouf, considerato il rinforzo ideale per completare il centrocampo. Ma il lavoro della dirigenza non si ferma: l’attenzione si sposta ora sulla difesa, dove servirà un innesto indipendentemente dal futuro di Pavard, seguito da GalatasarayLille e Neom. Tra i nomi emersi c’è quello di Solet dell’Udinese, valutato 25 milioni, ma non è da escludere che Marotta e Ausilio stiano preparando un colpo a sorpresa, come già accaduto proprio con Diouf, anche per evitare fastidiosi rialzi di prezzo o inserimenti della concorrenza.

Chivu: “La favorita per lo scudetto è il Napoli, con quello che ha speso…”

“Siamo una squadra che ha lavorato bene in queste quattro settimane di lavoro – ha raccontato Chivu -. È stata una preparazione breve, intensa, dove non abbiamo avuto tante difficoltà. Abbiamo lavorato sodo, i giocatori si sono messi a disposizione per preparare al meglio questo inizio di stagione. Siamo ancora un cantiere aperto, vogliamo migliorare in tutto, in quella che è stata la prestazione di questa squadra, sia a livello individuale che collettivo. Siamo pronti per iniziare e non vedevamo l’ora di farlo. Il mercato è sempre stato fatto mirato, poi avevamo scelto qualche nome ma purtroppo le società con cui siamo andati a trattare hanno dichiarato che erano incedibili, un po’ come abbiamo fatto noi con i nostri giocatori, perché credo che tutte le società in causa abbiano diritto di scegliere se vendere o non vendere un giocatore. Oriali dice che siamo favoriti per lo scudetto? Io do ragione a Max Allegri che dice che chi ha vinto è il favorito l’anno dopo. Lele è un amico, ma con la squadra che avevano l’anno scorso e con quello che hanno speso questa estate, direi che il Napoli parte sempre come favorita”.

Inter – Torino, le probabili formazioni 

  • Inter (3-5-2): Sommer; Pavard, Acerbi, Bastoni; Dumfries, Barella, Sucic, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro
  • In panchina: Martinez, Di Gennaro, Bisseck, De Vrij, Palacios, Carlos Augusto, Darmian, Frattesi, Zielinski, Luis Henrique, Bonny
  • Allenatore: Chivu
  • Indisponibili: Nessuno
  • Squalificati: Calhanoglu, Pio Esposito
  • Torino (4-3-3): Israel; Pedersen, Maripan, Coco, Biraghi; Casadei, Ilkhan, Gineitis; Ngonge, Simeone, Vlasic
  • In panchina: Paleari, Popa, Masina, Ilic, Sazonov, Lazaro, Dembelé, Balcot, Tameze, Anjorin, Aboukhlal, Adams, Zapata, Perciun
  • Allenatore: Baroni
  • Indisponibili: Ismajli, Njie, Schuurs, Savva
  • Squalificati: Nessuno

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