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Italia-Africa: parte il progetto di sviluppo con le rinnovabili

Francesco Venturini, numero uno di Egp, lancia Res4Africa: “Le rinnovabili possono essere il catalizzatore dello sviluppo industriale” – La domanda di energia nell’Africa subsahariana si è impennata, ma ancora 600 mln di persone vivono senza elettricità – Investimenti per 3mila miliardi entro il 2040 – Accordo Italia-Tunisia – Enel sbarca nel retail in Sud Africa e prepara un impianto in Egitto.

Italia-Africa: parte il progetto di sviluppo con le rinnovabili

Le tecnologie rinnovabili sono oggi le soluzioni più competitive per aumentare le forniture di elettricità in Africa, ma “è necessario sviluppare le reti per garantire l’accesso all’energia alle popolazioni locali, all’industria e all’agricoltura”. Lo ha detto Francesco Venturini, Ceo di Enel Green Power, aprendo giovedì a Roma la conferenza di Res4Med, un’associazione no profit internazionale che opera per la diffusione delle rinnovabili.

In veste di presidente di Res4Med, Venturini ha lanciato oggi “Res4Africa”, un nuovo progetto che punta a esportare nel continente africano il modello operativo applicato nell’area mediterranea. “L’Africa è ricca di risorse, ma le popolazioni hanno ancora un accesso molto limitato all’energia”, ha sottolineato il Ceo di Enel GP, ricordando che “nella regione subsahariana, dove si registra uno dei tassi di crescita economica più alti a livello globale, ben 600 milioni di persone vivono senza elettricità (su 1,2 miliardi nel mondo, ndr), perciò le rinnovabili possono svolgere un ruolo di catalizzatore dello sviluppo industriale”.

Dal 2000 la domanda di energia nell’Africa subsahariana è cresciuta del 45%, ma – escludendo il Sud Africa – la media dei consumi si attesta ancora intorno ai 162 kWh procapite per anno, a fronte di una media globale di 7.000 kWh. Secondo l’ultimo rapporto di Africa Progress Panel, un abitante della Tanzania impiega circa otto anni a consumare l’elettricità che un americano utilizza in un mese.

In questo contesto, la Iea stima che a breve gli investimenti nella fornitura di energia raggiungeranno quota 110 miliardi di dollari l’anno, fino a raggiungere un totale 3mila miliardi nel 2040. Anche grazie agli impegni presi durante la COP21 di Parigi, la Banca Mondiale stima un afflusso di capitali nelle regioni africane per un totale di 16,1 miliardi di dollari già nel 2020.

L’aumento della popolazione e la crescita economica produrranno un forte incremento della domanda energetica e l’International Renewable Energy Agency prevede che la quota di rinnovabili nel mix di generazione di energia potrebbe toccare il 50% nel 2030, con l’idroelettrico e l’eolico che dovrebbero attestarsi sui 100 GW di capacità installata, seguiti dal solare con 70 GW. In sostanza, una crescita pari a 10 volte i livelli del 2013.

Per far fronte a queste sfide, il segretario generale di Res4Med Roberto Vigotti ha confermato la collaborazione con l’African EU-Energy Partnership (AEEP) per lo sviluppo delle energie rinnovabili e dell’efficienza energetica. Come primo risultato di questa collaborazione, Venturini ha annunciato che il prossimo 26 e 27 ottobre si svolgerà a Nairobi il Res4Africa Day.

Sul versante mediterraneo, intanto, è stato firmato oggi un accordo di collaborazione fra Italia e Tunisia con un memorandum of understanding sottoscritto dallo stesso Venturini e da Moncef Harrabi, general manager dell’ente pubblico tunisino Steg Energies Renouvables.

Per quanto riguarda le iniziative di Enel, martedì il gruppo ha annunciato il suo ingresso nel mercato retail sudafricano con la presentazione a Città del Capo di YouPower, una nuova soluzione offerta dalla controllata Enel Energy Sud Africa. “Forniamo pannelli solari, inverter e batterie agli ioni di litio, ma soprattutto un software di controllo per far comunicare questi dispositivi con il resto della casa – ha spiegato il Ceo –, in modo tale che gli utenti possano vedere quanto producono, quanto consumano e quanto mettono in rete. Pensiamo che la piattaforma sarà completa a inizio del 2017, ma già entro fine anno puntiamo a vendere 300-400 sistemi. Si tratta di pacchetti che costano fra i 6mila e i 10mila euro. Partiamo dal Sud Africa, ma l’obiettivo è portare anche altrove questa offerta”.

Infine, Venturini ha annunciato che il gruppo sta valutando la possibilità di realizzare un impianto fotovoltaico da 50 Mw in Egitto. La decisione arriverà prima dell’estate.

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