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Israele colpisce i vertici di Hamas a Doha durante i negoziati: “Trump ha dato l’ok”. Ira del Qatar

Israele ha condotto un raid mirato contro alti vertici di Hamas a Doha; secondo al Arabiya sarebbe stato ucciso Khalil al-Hayya, capo negoziatore di Hamas ed ex vice di Yahya Sinwar, ma il gruppo smentisce

Israele colpisce i vertici di Hamas a Doha durante i negoziati: “Trump ha dato l’ok”. Ira del Qatar

Israele ha portato la guerra contro Hamas nel cuore del Qatar, colpendo un edificio residenziale nel quartiere Katara di Doha dove si trovava la delegazione del movimento palestinese riunita per discutere l’ultima proposta di cessate il fuoco avanzata da Donald Trump.

È la seconda volta in pochi mesi che il Qatar diventa teatro di attacchi legati al conflitto: a giugno, l’Iran aveva preso di mira una base americana vicino a Doha in risposta ai raid statunitensi contro siti del suo programma nucleare.

Israele attacca Doha: nel mirino i leader di Hamas

Secondo fonti saudite e palestinesi, nell’attacco sarebbero rimasti uccisi Khalil al-Hayya (capo negoziatore ed ex vice di Yahya Sinwar), Khaled Meshaal, Zaher Jabarin e Nizar Awadallah. Ma Hamas, tramite Al Jazeera, ha smentito parlando di “guerra psicologica” e assicurando che la leadership è sopravvissuta.

Il raid, condotto a oltre 1.800 chilometri da Israele con caccia e droni, è stato battezzato “Atzeret HaDin” (“Giorno del Giudizio”). Il nome non è casuale: richiama Shemini Atzeret, la festività ebraica durante la quale, il 7 ottobre 2023, Hamas lanciò l’attacco più sanguinoso contro Israele.

Netanyahu rivendica: “Responsabilità piena”. Trump informato?

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu ha rivendicato l’operazione con una nota ufficiale: “Israele ha avviato, condotto e si assume la piena responsabilità dell’attacco contro i capi terroristi di Hamas”.

Secondo Channel 12, il raid avrebbe avuto un via libera preliminare del presidente Usa Donald Trump, ma l’ufficio del premier ha ribadito che si è trattato di un’azione interamente indipendente. Le Forze di difesa israeliane hanno precisato che l’operazione mirava alla “top leadership di Hamas”, responsabile del massacro del 7 ottobre, e che sono state adottate misure per ridurre i danni ai civili. Poco fa, però, un alto funzionario della Casa Bianca ha confermato – sempre a Channel 12 – che “l’amministrazione Trump è stata informata da Israele poco prima dell’attacco contro alti funzionari di Hamas in Qatar”.

Israele attacca Hamas a Doha: reazioni internazionali

Il Qatar ha condannato l’attacco come “codardo” e una “flagrante violazione del diritto internazionale”, annunciando un’inchiesta ai massimi livelli. L’Iran ha parlato di un “atto criminale e pericoloso” e di una violazione della sovranità del Qatar. Anche la Jihad islamica e l’Autorità nazionale palestinese hanno denunciato l’operazione, mentre l’ambasciata Usa a Doha ha invitato i propri cittadini a rimanere al sicuro.

Gaza: nuovi raid e crisi umanitaria

Parallelamente, sul fronte della Striscia di Gaza, Tel Aviv ha dichiarato di accettare la proposta di Trump per un cessate il fuoco. Hamas aveva già manifestato apertura ai negoziati. Intanto, l’Idf ha ordinato l’evacuazione di Gaza City verso sud. Attivisti locali denunciano costi proibitivi per i trasporti (fino a mille dollari), inaccessibili per la maggior parte delle famiglie.

Secondo Al Jazeera, dall’alba almeno 35 palestinesi sono stati uccisi e altri 20 risultano dispersi. Tra le vittime, sette persone in cerca di cibo e aiuti. Il ministero della Salute di Gaza segnala inoltre sei morti per fame nelle ultime 24 ore, portando a 399 il totale dei decessi per malnutrizione, tra cui 140 bambini.

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