Si è spento ieri nella sua abitazione a Roma Francesco Trapani, 68 enne imprenditore e manager, discendente della famiglia Bulgari, la cui maison ha diretto come Ceo per un trentennio a partire dal 1984, l’anno del centenario della fondazione, all’età di soli 27 anni. Sotto la sua guida, il marchio di gioielleria, orologeria, fragranze, pelletteria nonché nell’ospitalità di prestigio ha avviato il processo di diversificazione e accelerato l’internazionalizzazione delle attività.
In particolare, nel luglio 1995 Francesco Trapani è stato l’artefice della quotazione di Bulgari alla Borsa Italiana, dove è rimasta fino al 2011 quando il brand è entrato a far parte del gruppo francese Lvmh. Parallelamente, ha intrapreso altre attività volte a rafforzare la notorietà del marchio a livello globale, come la creazione di Bulgari Hotels & Resorts, una joint venture con Marriott International / Ritz-Carlton. Grazie a queste iniziative, quella che nel 1984 era un’azienda di gioielleria con un fatturato di
circa 25 milioni di euro, 5 negozi e 80 dipendenti, è diventata il Gruppo Bulgari, uno dei principali
attori globali nel mercato del lusso, con un portafoglio di prodotti che spazia dai gioielli agli orologi,
dagli accessori ai profumi e agli hotel, e un fatturato di circa 1,5 miliardi di euro, 4.000 dipendenti
e 300 negozi in tutto il mondo.
Dopo aver portato a compimento l’integrazione di Bulgari nel gruppo francese, Francesco Trapani ha trovato nuove sfide professionali con ruoli rilevanti in Clessidra, Bluebell Capital Partners, Tiffany, Tages Group e Vam Investments. Francesco Trapani lascia i quattro figli Rebecca, Agostino, Vittoria e Allegra.