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Btp Italia: raccolta complessiva di 8,77 miliardi, cedola annua all’1,85%. Tutti i numeri dell’emissione

Con i 2,257 miliardi di ordini degli istituzionali, il Btp Italia 2032 chiude con una raccolta complessiva di 8,77 miliardi, meno dei 9,9 miliardi del 2023

Btp Italia: raccolta complessiva di 8,77 miliardi, cedola annua all’1,85%. Tutti i numeri dell’emissione

L’ultima emissione del Btp Italia, il titolo di Stato indicizzato all’inflazione Foi, si è conclusa con una raccolta complessiva di 8,77 miliardi di euro, tra retail e istituzionali. Il precedente collocamento, risalente al marzo 2023, si era chiuso con 9,916 miliardi di raccolta.

In mattinata, il ministero dell’Economia, ha anche confermato il tasso cedolare annuo del Btp all’1,85%.  

Btp Italia: tutti i numeri tra retail e istituzionali

In particolare, nel quarto e ultimo giorno di collocamento riservato agli investitori istituzionali, sono arrivati 192 ordini, per una cifra pari a 2,257 miliardi di euro, un ammontare decisamente superiore rispetto agli oltre 1,35 miliardi registrati nella stessa giornata per il Btp Italia marzo 2028 collocato nel marzo di cinque anni fa. 

Il collocamento retail, conclusosi giovedì, era invece stato archiviato con una raccolta complessiva di 6,52 miliardi di euro, molti meno degli 8,56 miliardi di euro del 2023. 

La raccolta finale è dunque di 8,77 miliardi, nella fascia intermedia della forbice indicata dagli analisti alla vigilia, compresa tra gli 8 e i 10 miliardi. 

Le caratteristiche del nuovo Btp Italia 

Il nuovo Btp Italia ha una scadenza fissata per il 4 giugno del 2032. La durata è dunque di 7 anni. Il titolo offre un rendimento garantito del’1,85% che sarà rivalutato ogni sei mesi sulla base dell’indice dei prezzi al consumo per famiglie di operai e impiegati, calcolato dall’Istat, al netto dei tabacchi. I sottoscrittori che manterranno il titolo in portafoglio fino a scadenza avranno inoltre diritto a un premio finale extra pari all’1%.

Prevista una tassazione agevolata al 12,5%. Il titolo è inoltre esente dalle imposte di successione, e, come previsto dalla legge di bilancio 2024, concorre all’esclusione dal calcolo Isee fino a 50.000 euro investiti in titoli di Stato.

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