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Bper e il “giallo JP Morgan”: di chi è il 9% in mano alla banca Usa? Spunta l’ipotesi Unicredit

JP Morgan avrebbe in mano il 9% di Bper per conto di clienti. Secondo Il Sole 24 Ore una parte di questa quota potrebbe far capo a Unicredit

Bper e il “giallo JP Morgan”: di chi è il 9% in mano alla banca Usa? Spunta l’ipotesi Unicredit

Riflettori su Bper a Piazza Affari in scia al “giallo JP Morgan”. In un articolo pubblicato questa mattina, il Sole 24 Ore ha rivelato che la banca americana avrebbe in mano una quota pari al 9% della banca per conto di altri clienti. Parte di questa quota, secondo il quotidiano, dovrebbe far capo a Unicredit. 

Bper in rialzo in Borsa: a chi fa capo il 9% di JP Morgan?

A Piazza Affari il titolo Bper guadagna attualmente lo 0,26% a quota 7,64 euro per azione, dopo aver toccato un massimo intraday pari a 7,76 euro. 

Il Sole 24 Ore ha acceso un faro sul 9% del capitale di Bper in mano a JP Morgan, secondo quanto emerso nei giorni scorsi. La banca, come accaduto in altre occasioni, detiene questa quota per conto di clienti: “Chi?” è la domanda che si pone il mercato.

La risposta potrebbe non essere univoca. Un 5% potrebbe fare capo a Unipol, già primo azionista di Bper con il 19,9%. Si tratterebbe della quota in derivati che la compagnia aveva “prenotato”, ma che ora non intende più esercitare, come annunciato la settimana scorsa dal ceo del gruppo assicurativo Matteo Laterza alla luce dell’Ops lanciata sul 100% capitale della Popolare di Sondrio (che sta per ricevere il via libera della Bce).

Spunta l’ipotesi Unicredit

Resta dunque in gioco un ulteriore 4%. Secondo Il Sole 24 Ore, potrebbe trattarsi di tanti pacchetti azionari frazionati che sono stati girati alla banca americana in vista dello stacco del dividendo del gruppo emiliano avvenuto lunedì scorso, oppure di una partecipazione che fa capo a un unico soggetto. E, secondo fonti finanziarie interpellate dal giornale, questo soggetto potrebbe essere Unicredit che “ieri ha reagito all’indiscrezione con un ‘no comment’” 

In tal caso sarebbe da capire il motivo per cui Unicredit avrebbe acquistato questa quota, ricordando per altro che l’istituto di Piazza Gae Aulenti nei mesi scorsi aveva rilevato direttamente e tramite strumenti derivati il 9% della Popolare Sondrio, salvo poi scendere sotto il 3 per cento. Il Sole ritiene che il pacchetto potrebbe essere stato acquistato in conseguenza di un vecchio progetto, ormai tramontato, di conquistare le due banche partecipate da Unipol, anche se poi “la verità la conosce solo lo stesso Orcel (ceo di Unicredit, ndr), oltre ovviamente al cda di Unicredit”, scrive il giornale.

Ricordiamo che in questo momento Unicredit è impegnata in molte partite: l’ops tutta in salita su Banco Bpm, per la quale avrebbe chiesto alla Consob una sospensione di 30 giorni – richiesta che tra l’altro ha destato molte perplessità nei dintorno di Piazza Meda -, ma anche la scalata di Commerzbank, che da tempo ormai viene avversata dalla politica tedesca. Infine, Piazza Gae Aulenti ha in mano il 5,7% delle Generali, una quota che potrebbe essere decisiva per il futuro del Leone sia in virtù dell’Ops del Monte dei Paschi su Mediobanca (che ha in mano il 13% della compagnia assicurativa), sia considerando l’offerta di Piazzetta Cuccia su Banca Generali che ha come contropartita proprio la quota di Generali.

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