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Borsa, tentativo di rimbalzo dopo il gelo di JP Morgan: occhi puntati su Opec+ e lavoro Usa

Seduta contrastata in Asia con i continentali in rialzo e Hong Kong in calo. L’Europa tenta il recupero, Londra chiusa. Petrolio in calo. Sale lo spread

Borsa, tentativo di rimbalzo dopo il gelo di JP Morgan: occhi puntati su Opec+ e lavoro Usa

La Borsa di Milano rimane a galla dopo un’apertura improntata ad un timido tentativo di rimbalzo. A metà giornata, poco dopo le 12, anche le Borse europee si accontentano di lievi rialzi. Il Ftse Mib viaggia a +0,29%, il Dax a Francoforte va meglio con un +0,74% e a Parigi il Car segna +1,1%. A Milano pochi scambi in coincidenza con la Festa della Repubblica, a Londra Borsa chiusa per i festeggiamenti – che impegneranno tutto il fine settimana – per i 70 anni di regno di Elisabetta II.

Seduta mista per le Borse cinesi con i listini continentali in rialzo e Hong Kong in flessione. Le aspettative degli investitori hanno oscillato tra il pessimismo indotto dall’andamento dell’inflazione Usa e l’ottimismo per i sostegni annunciati dal Governo cinese al comparto delle infrastrutture. Al termine degli scambi, nella Cina Continentale, l’indice composito di Shanghai ha guadagnato lo 0,42% a 3.195 punti e quello di Shenzhen lo 0,7%, chiudendo la seduta a 2026.51 punti. In controtendenza la Borsa di Hong Kong dove l’indice Hang Seng ha terminato in calo dell’1% a 21.082,13 punti.

Dopo il grido d’allarme lanciato dal  numero uno di JP Morgan, Jamie Dimon, a dominare la scena in Occidente è l’attesa dei dati sul lavoro Usa tra giovedì e venerdì e la riunione di Opec+ che potrebbe ufficializzare la sospensione delle quote di produzione della Russia e l’aumento della produzione di greggio dell’Arabia Saudita, a compensare i tagli dovuti al sesto pacchetto di sanzioni Ue nei confronti di Mosca.

Petrolio in ribasso, titoli oil sotto pressione

Continua la pressione sul titolo Saipem, che perde lo 0,5% a 5,3 euro sempre appesantito dalla prospettiva dell’aumento di capitale da 2 miliardi di euro che dovrebbe partire nelle prossime settimane, in attesa dei dettagli dell’aumento.

In verità, perde terreno tutto il comparto degli energetici, sulla scia della flessione del petrolio nella giornata della riunione dell’Opec+. In calo sul listino principale milanese Eni, che perde lo 0,4% a 14,04 euro, male anche Tenaris in flessione dello 0,64%. A Parigi vendite su Total che è in coda al listino con -1,37%. 

Il Wti consegna luglio è in calo del 2% a 112,85 dollari mentre il Brent per agosto scende del 2,22% a 113,71 dollari. Il Financial Times ha scritto giovedì mattina che l’Arabia Saudita è pronta ad aumentare la produzione di greggio per compensare i tagli che deriveranno dalle sanzioni alla Russia. Inoltre, un segnale che i rapporti tra Arabia Saudita e Stati Uniti si possano intensificare arriva dall’annuncio della visita di Biden nel Paese.

Sul mercato dei cambi, l’euro recupera leggermente sul dollaro a 1,067 (da 1,0647 mercoledì in chiusura). Il biglietto verde vale anche 129,93 yen (129,98), mentre il rapporto euro/yen è a 138,71 (138,37). Poco mosso a 83,5 euro al MWh il gas nei primi scambi ad Amsterdam.

Spread in rialzo a 204 punti sul Bund decennale tedesco mentre il Btp balza al 3,25%.

Borsa di Milano, Bper cresce dopo l’Ok Antitrust su Carige

Prosegue la serie positiva di Bper Banca, con il titolo che sale dell’1% a 1,93 euro. Nelle ultime tre settimane le azioni sono salite di quasi il 30%.

A rafforzare il titolo è arrivato, mercoledì  sera, l’ok Antitrust all’acquisizione del controllo di Carige mediante acquisto dal Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi dell’80% del capitale. L’operazione dovrebbe essere formalizzata entro questa settimana, secondo le indiscrezioni.

Nell’ambito della decisione, l’Antitrust ha indicato a Bper la cessione di 48 filiali (13 in Sardegna, 19 in Liguria, 4 in Toscana, 7 in Emilia Romagna, 5 nel Lazio, pari a circa il 12% delle rete di sportelli complessiva di Carige) al Banco Desio, che ha formulato un’offerta vincolate per le filiali, già sottoscritta.

Equita ricorda che “Bper ha già ricevuto l’autorizzazione da parte della Bce e dell’Ivass per l’acquisizione della partecipazione di controllo in Carige e che il closing definitivo del deal è atteso entro la prima decade di giugno”. In seguito dell’acquisizione, Bper promuoverà un’Opa sul restante 20% di Carige non detenuto, riconoscendo un corrispettivo di 0,8 euro per azione.

Tra i titoli migliori del Ftse Mib, da segnalare Moncler +2,78%, Telecom Italia +1,43% – in recupero dopo le vendite dei giorni scorsi -, Cnh +1,38% e Interpump +1,27%.

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