Condividi

Borsa, la rinuncia di Dini raffredda Bpm

Apre in territorio negativo Bpm dopo la notizia che l’ex premier Lamberto Dini ha infatti rinunciato a guidare la lista che poteva contare sull’appoggio di Raffaele Mincione, secondo socio dell’istituto con il 7,02%.

Borsa, la rinuncia di Dini raffredda Bpm

Non ci sarà la sfida tra ministri per la presidenza della Banca Popolare di Milano e la notizia, dopo il rally (+3,4%) della scorsa settimana, sta un po’ raffreddando gli investitori: il titolo Bpm perde lo 0,51% in apertura a Piazza Affari a 0,4492 euro.

L’ex premier Lamberto Dini ha infatti rinunciato a guidare la lista che poteva contare sull’appoggio di Raffaele Mincione, secondo socio dell’istituto con il 7,02%. Anzi, lo stesso Dini ha consigliato Mincione a “non presentare una lista a nome del suo fondo di investimento”. La decisione è maturata dopo un confronto con i sindacati nazionali, compatto a favore dell’ex ministro Piero Giarda.

Dini ha accusato i sindacati di voler mantenere lo status quo contravvenendo alle indicazioni della Vigilanza, a partire dalla necessità di sottoscrivere l’aumento di capitale per 500 milioni, destinato, senza un cambio della governance, all’insuccesso. A meno che, conclude Dini, “l’aumento non sia sottoscritto dai soci dipendenti e pensionati oppure dalle segreterie sindacali.

Commenta