Lo smartphone? Ormai “è un’estensione anche emotiva delle persone”, parola di Aldo Bisio, amministratore delegato di Vodafone Italia che in un’intervista a Repubblica, fa il punto sulle strategie del gruppo che per primo ha cavalcato l’onda dell’innovazione e della connessione ultraveloce.
Vodafone punta il timone sul 5G, il nuovo standard tecnologico superveloce, in grado di connettere contemporaneamente – spiega Bisio – “1 milione di apparati contro i 10-20 mila del 4G”. Un nuovo modello di connessione pensato per l’Internet of things cioè per collegare simultaneamente oggetti tra di loro, oltre che persone, e che potrà contare su tempi di latenza (il tempo di risposta della rete) inferiori a 5 millesecondi: così un’auto senza pilota può camminare in sicurezza, riconosce un pedone e frenare in tempo. “Come gruppo Vodafone – dice il manager – siamo all’avanguardia nel 5G. Il nostro impegno in Italia è di coprire tre città entro il 2020”.
Guardando al presente, Bisio sottolinea la scelta di sostenere e promuovere la scesa in campo di Open Fiber:”Colma una lacuna – afferma – che in Italia esisteva e permetterà di aumentare la competitività del Paese. Abbiamo coperto tutte le tre grandi città con fibra fino alla casa a Milano, Bologna, Torino con offerte fino a 1 Giga e siamo partiti con i primi abbonamenti anche a Perugia. A regime raggiungeremo 250 città e 9,5 milioni di abitazioni. La fibra è il futuro delle telecomunicazioni per i prossimi 50 anni, investire nel rame oggi è antistorico”.
Tornando agli smartphones e al 4G, secondo l’Ad di Vodafone Italia, saranno un volano fondamentale verso l’Internet Banking. “Abbiamo integrato PayPal nel nostro wallet per i pagamenti mobili. I nostri clienti che hanno un account PayPal possono utilizzarlo con i Pos nel mondo fisico, non solo nell’e-commerce. Il mobile apre la strada ad una cashless society, più agile e sicura anche nella tracciabilità del denaro”.
Infine la Tv online. Il fenomeno Netflix? Non lo temiamo ma lo rispettiamo risponde Bisio. “Ci stiamo preparando all’ingresso di un nuovo operatore che porterà elementi di novità in un mercato già vitale e innovativo”. Intanto, Vodafone spinge sulla televisione. Il motivo? “Le statistiche – sottolinea Aldo Bisio – dicono che oggi i video occupano il 60% della rete, nel 2020 il traffico salirà all’80%. Con Vodafone Tv abbiamo creato una piattaforma integrata che offre Now Tv, Sky, Discovery, Netflix, Chili e altri. La tv del domani sarà avere la narrazione televisiva su molti schermi, a seconda del luogo e delle esigenze”.