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Banca Passadore: utile 2020 record, Luigi Ferraris in Cda

In arrivo un dividendo di 0,35 euro per azione e un aumento gratuito del capitale sociale da 100 a 150 milioni di euro – L’ex Ceo di Terna nel board

Banca Passadore: utile 2020 record, Luigi Ferraris in Cda

Banca Passadore chiude il bilancio 2020 con un utile netto di 28,7 milioni di euro, in crescita del 6,1% su base annua. Lo annuncia l’istituto in una nota, precisando che “il risultato dell’esercizio, il migliore della storia della Banca, determina un indice di redditività (RoE) pari al 12,7%”.

Il riparto dell’utile prevede “significativi accantonamenti a riserva – prosegue la nota – e un dividendo di 0,35 euro per azione, invariato rispetto all’ all’anno precedente, che potrà essere distribuito non appena saranno rimosse le limitazioni previste dalla Banca d’Italia”.

Il rapporto fra crediti deteriorati e impieghi totali (1,922 miliardi, in crescita del 7,7% rispetto al 2020) scende all’ 1,54%, “senza che la Banca abbia mai effettuato alcuna cessione di Npl”.

Sul versante patrimoniale, il Cet 1 ratio è pari al 14%, “ampiamente superiore al coefficiente di capitale richiesto dalla Banca d’Italia”. I depositi titoli, invece, si attestano a 5,029 miliardi, in miglioramento del 5,2% su base annua.

Il totale delle masse amministrate sale a 8 miliardi e 291 milioni, con la raccolta diretta che è arrivata a quota 3,262 milioni (+6,2%).

Oltre ad approvare i conti, l’assemblea di Banca Passadore ha nominato gli organi sociali per il triennio 2021-2023: “Sono entrati a far parte del Consiglio di amministrazione Luigi Ferraris (ex Ceo di Terna), Gregorio Gavarone e Letizia Radoni e nel Collegio Sindacale Emanuela Mottura”.

L’assemblea ha deliberato il trasferimento a capitale di parte delle riserve disponibili con conseguente aumento gratuito del capitale sociale da 100 a 150 milioni di euro, a fronte di una dotazione patrimoniale complessiva pari a oltre 250 milioni di euro.

Per quanto riguarda il primo trimestre del 2021, rispetto allo stesso periodo dello scorso anno i depositi aumentano del 7,0%, i finanziamenti dello 16,4%, e l’utile netto del 16,7%. 

Infine, “le proiezioni sull’intero esercizio 2021 confermano risultati positivi – conclude la nota – ma verosimilmente di ammontare inferiore a quelli particolarmente brillanti dell’ultimo biennio, che incorporavano una quota di ricavi non ricorrente”.

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