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Argento sopra i 27 dollari, Ftse Mib sotto quota 20 mila

Dopo l’oro corre sempre di più anche l’argento – Borse contrastate – Piazza Affari in leggera discesa malgrado lo scatto dei titoli farmaceutici: sono le banche e le utilities a spingere al ribasso

Argento sopra i 27 dollari, Ftse Mib sotto quota 20 mila

Non è tutto azionario quel che luccica, infatti sotto i riflettori oggi ci sono oro e argento. In un clima ancora estivo, appesantito dalle notizie sui casi Covid in aumento nel mondo e dalle tensioni Usa-Cina, i listini europei chiudono misti e Wall Street viaggia contrastata, mentre le materie prime si apprezzano.

Piazza Affari perde lo 0,39% e scende a 19.950 punti, penalizzata soprattutto dalle banche, nonostante lo spread fra Btp e Bund 10 anni arretri a 138 punti base (-1,87%) e il tasso del titolo italiano si restringa a 0,93%. Perdono Banco Bpm -2,42%, Mediobanca -1,68%, Unicredit -1,51%, Intesa -1,47%. Negli altri settori male Leonardo -2,47%, Telecom -2,38%, Saipem -1,65%, Poste -1,57%, Generali -1,53%. Riprende il volo Diasorin, +4,29%, dopo le recenti perdite, in un comparto farmaceutico in movimento a seguito della maxi acquisizione, da parte della francese Sanofi (+1,23% a Parigi) dell’americana Principia Biopharma (+9% a New York) per 3,68 miliardi di dollari.

Da segnalare che Pechino ha approvato il brevetto per un vaccino chiamato ‘Ad5-nCoV’ e sviluppato dalla azienda cinese CanSino Biologics, in collaborazione con l’Istituto di Biotecnologia dell’Accademia di Scienze Mediche Militari della repubblica popolare. Quotata alla borsa di Hong Kong, Cansino Biologics Inc (HK:6185) ha chiuso la seduta con una crescita superiore al 13% grazie alla notizia.

Sul principale listino milanese si apprezzano Recordati +1,82% e Amplifon +0,85%. Uscendo dal perimetro “salute”, gli acquisti premiano Ferrari +1,68%; Stm +1,62%; Nexi +1,59%.

Nel resto d’Europa sono positive Francoforte +0,11%; Parigi +0,18%; Londra +0,62%. In rosso Madrid -0,94%.

Wall Street è partita cauta e al momento procede contrastata. Il Dow Jones è in lieve calo (pesa Boeing, -3,6%), mentre il Nasdaq viaggia di buon passo oltre gli 11.100 punti. Una spinta all’ottimismo viene dal dato record della fiducia dei costruttori Usa, salita a 78 punti, stesso massimo livello raggiunto nel 1998  La cautela è invece dettata dalle tensioni con la Cina e dal nuovo attacco di Donald Trump a Huawei, ribattezzata Spywei, nonché dal rinvio dei colloqui commerciali di alto livello, previsti sabato scorso per valutare il rispetto degli accordi bilaterali (fase 1) firmati a gennaio; al momento, non sarebbe stata fissata una nuova data, ma il consigliere della Casa Bianca Peter Navarro dice alla ‘Cnbc’ che la trattativa tra le prime due economie mondiali sul tema dei dazi sta proseguendo come previsto dalla tabella di marcia. 

Inoltre l’indice Empire State, che misura l’andamento dell’attività manifatturiera nell’area di New York, è crollato da 17,2 a 3,7 punti ad agosto, deludendo le attese degli analisti, che si aspettavano i un rialzo a 15 punti. È chiaro che la pandemia non sta facendo sconti a nessun paese, come rivela anche il crollo storico del pil giapponese, -7,8% nel secondo trimestre.

Per fronteggiare questa fase difficile la Banca centrale cinese ha immesso liquidità per 700 miliardi di yuan nel sistema bancario. 

In questo contesto il dollaro resta sotto pressione. Il cambio euro-dollaro è favorevole alla moneta unica a 1,186. La sterlina arretra lievemente contro l’euro (0,906) in vista del nuovo giro di colloqui sulla Brexit, con un nuovo incontro in agenda domani nell’impegnativo negoziato con l’Unione europea.

Infine, alle 17, l’oro spot, che recentemente aveva superato i 2000 dollari, risale del 2,03% oltre 1984 dollari l’oncia, mentre l’argento, vera sorpresa del 2020, si apprezza del 3,5% a 27,4 dollari l’oncia. WisdomTree lo vede a 36 dollari entro luglio 2021. Già questo luglio ha messo a segno un rialzo del 34% a luglio, portando il rapporto oro/argento a circa 74 punti.

In progresso anche palladio +2,99% a 2186,5 dollari e platino +1,09% 955,9 dollari.

Bene il petrolio, Brent +0,69%, 45,11 dollari al barile.

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