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Amplifon, titolo crolla in Borsa: ricavi stabili ma margini in affanno nel primo semestre. Tagliata la guidance 2025

Amplifon crolla in Borsa (-25%) dopo i conti deludenti e la revisione al ribasso delle stime 2025: ricavi attesi a +3% (da 5-10%) e margine ebitda adjusted al 23% (da almeno 24%)

Amplifon, titolo crolla in Borsa: ricavi stabili ma margini in affanno nel primo semestre. Tagliata la guidance 2025

Amplifon crolla in Borsa dopo i conti e il taglio della guidance. Nel primo semestre del 2025, il distributore mondiale di apparecchi acustici ha mantenuto i ricavi pressoché stabili, ma ha dovuto fare i conti con una flessione della redditività e dell’utile netto adjusted. Un risultato influenzato da un contesto macroeconomico più difficile del previsto e da una fiducia dei consumatori in netto calo in alcuni mercati chiave. La società ha quindi deciso di rivedere al ribasso le proprie previsioni per l’intero esercizio, facendo scattare una reazione pesante da parte del mercato. Il titolo perde oltre il 25% a Piazza Affari, segnando una delle peggiori performance del listino principale. In apertura, le azioni non sono nemmeno riuscite a entrare subito in contrattazione, travolte dalle vendite.

Amplifon, primo trimestre 2025: utile giù, ricavi stabili

Nei primi sei mesi del 2025, Amplifon ha riportato ricavi pari a 1,18 miliardi di euro, in linea con il dato del primo semestre 2024. Tuttavia, a cambi costanti, la crescita sarebbe stata dell’1,6%, segnale che il core business continua a muoversi in avanti, anche se a piccoli passi. A frenare il fatturato reale è stato il rafforzamento dell’euro, soprattutto nei confronti del dollaro americano, australiano e neozelandese. Nel secondo trimestre dell’anno i ricavi hanno registrato una crescita marginale dello 0,6%. Il rallentamento si è manifestato in modo più evidente nei mercati chiave come Europa meridionale, Nord America e Cina, dove la debolezza della fiducia dei consumatori ha inciso pesantemente sulla performance operativa.

La redditività è risultata in calo: il margine operativo lordo adjusted si è attestato a 287,65 milioni di euro, in flessione del 3,2% rispetto ai 297,06 milioni dello stesso periodo dell’anno precedente. Il margine ebitda è quindi sceso al 24,4%, complice un mix di fattori non proprio favorevoli: leva operativa più debole, composizione geografica meno redditizia nell’area Emea, e la diluizione derivante dall’espansione della rete diretta Miracle-Ear negli Stati Uniti.

Anche l’utile netto adjusted ha perso quota, fermandosi a 90,56 milioni di euro, in calo del 16,1% rispetto ai 107,91 milioni del primo semestre 2024. Un arretramento dovuto a maggiori ammortamenti legati agli investimenti strategici e a un aumento degli oneri finanziari. Nel secondo trimestre dell’anno l’utile operativo adjusted è sceso dell’8,7% su base annua, fermandosi a 147,3 milioni di euro (pari a circa 169,8 milioni di dollari).

Debito in salita, ma posizione finanziaria netta in aumento

L’indebitamento finanziario netto al 30 giugno 2025 è salito a 1,11 miliardi di euro, rispetto ai 961,81 milioni di fine 2024. L’aumento è riconducibile a investimenti totali per circa 240 milioni di euro, destinati a operazioni di M&A, Capex, buyback e dividendi.

La leva finanziaria è salita a 1,93x, rispetto a 1,63x al 31 dicembre 2024. Tuttavia, Amplifon ha sottolineato che non ha più in essere finanziamenti soggetti a covenant, condizione che garantisce maggiore flessibilità finanziaria.

Il cash flow operativo nel semestre è stato positivo, pari a 37,48 milioni di euro, a fronte di investimenti operativi per 64,43 milioni di euro. 

Amplifon taglia le previsioni 2025: ricavi +3% e margine ebitda al 23%

Alla luce del peggioramento del contesto macroeconomico, Amplifon ha rivisto al ribasso le stime per l’intero 2025. Ora si attende una crescita dei ricavi consolidati di circa il 3% a cambi costanti, contro il precedente range compreso tra il 5% e il 10%. Anche la marginalità è destinata a ridursi: il margine ebitda adjusted è ora previsto attorno al 23%, in discesa rispetto alla precedente indicazione di “almeno il 24%”

I commenti

L’amministratore delegato Enrico Vita, in una nota ufficiale, ha commentato: “Nel primo semestre abbiamo proseguito il trend di crescita dei ricavi, in un contesto di chiaro indebolimento della consumer confidence determinato da un quadro macroeconomico e geopolitico particolarmente complesso, che dovrebbe aver raggiunto il picco nel secondo trimestre. L’impatto è stato più marcato in alcuni dei nostri mercati chiave come il Sud Europa, il Nord America e la Cina. In controtendenza, la Francia ha registrato un’ottima performance, in linea con le attese, insieme alla Germania”.

Il piano Fit4Growth per recuperare redditività entro il 2027

Per rispondere alla debolezza dei margini e rafforzare la propria posizione competitiva, Amplifon ha lanciato il piano “Fit4Growth”, già operativo dal secondo trimestre. L’obiettivo dichiarato è ambizioso: aumentare il margine ebitda adjusted di 150-200 punti base entro il 2027.

Per implementare il piano, il gruppo prevede costi non ricorrenti per circa 35 milioni di euro, distribuiti tra il 2025 e il 2026. Secondo l’ad Vita, questo progetto rappresenta uno dei pilastri per la crescita sostenibile di lungo periodo.

Tutti gli occhi ora sono puntati sulla conference call prevista per le 18:30.

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