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Russia-Ucraina: i territori che Zelensky dovrà cedere e le garanzie di sicurezza per Kiev sono i due scogli su cui si gioca la pace

Bilaterale Putin-Zelensky prima del trilaterale con Trump. Crimea e almeno una parte del Donbass sono i territori ucraini che Putin rivendica e che Kiev non vorrebbe cedere. Per le garanzie di sicurezza basterà l’applicazione dell’art.5 della Nato o servirà una forza di interposizione europea?

Russia-Ucraina: i territori che Zelensky dovrà cedere e le garanzie di sicurezza per Kiev sono i due scogli su cui si gioca la pace

Territori da cedere e garanzie di sicurezza. Sono questi i due scogli fondamentali su cui si gioca la pace in Ucraina a tre anni e mezzo dall’invasione russa. “A Washington ci sono stati dei colloqui importanti…. è stato fatto un passo importante, una dimostrazione di vera unità tra Europa e Stati Uniti”: ha scritto su Telegram il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo gli incontri alla Casa Bianca con il presidente statunitense Donald Trump ed i leader europei.  E mentre il numero uno della Casa Bianca “festeggia” con una raffica di post su Truth e annuncia i preparativi per un bilaterale Putin-Zelensky e un trilaterale (con Trump) entro fine agosto, sullo sfondo rimangono le due questioni più importanti. Putin e Zelensky non si vedono di persona dal 2019: un incontro tra i due sarebbe salutato come un evento storico.

Russia-Ucraina: la questione territori

Della possibile cessione di territori da parte di Kiev non si è parlato durante la lunga giornata di incontri alla Casa Bianca nonostante Trump riferisca da settimane di scambio di territori.

La questione è stata però affrontata dietro le quinte, con alcune foto diffuse dalla Casa Bianca che ritraggono Trump e Zelensky di fronte a una mappa.

Gli ucraini hanno però chiesto che il tema venga affrontato in separata sede, intavolando un negoziato con Putin. Difficile che Zelensky accetti la prima versione della mappa dei territori proposta dal presidente russo, che prevede la cessione della Crimea e di almeno una parte del Donbass. Fonti di Fox News dicono che americani e europei gli hanno “gentilmente fatto suggerimenti sui territori”, perché pensi a “cosa è critico per lui mantenere e cosa può cedere”, pur consapevoli che deve riportare questo messaggio a casa e formulare una “contro-offerta”. 

Le garanzie di sicurezza all’Ucraina

Contro-offerta che Zelensky potrebbe rendere più digeribile grazie alle “garanzie di sicurezza” che il presidente ucraino riuscirà a strappare ai leader europei e agli Stati Uniti e che il Paese chiede a gran voce ai paesi occidentali per potersi difendere in da possibili, futuri attacchi russi. Al termine dei vari incontri non è stato comunicato alcun piano concreto, ma dalle parole dei leader sono venute fuori alcune ipotesi. 

“Abbiamo discusso delle garanzie di sicurezza per l’Ucraina, garanzie che saranno fornite da vari paesi europei, in coordinamento gli Stati Uniti“, ha spiegato Trump senza entrare nel dettaglio. Il presidente Usa non ha escluso lo schieramento di soldati americani: “Ve lo faremo sapere, magari più tardi in giornata” (cosa che però non è accaduta). Poi ha assicurato: “Ci sarà molto aiuto in termini di sicurezza”.

“Stiamo valutando garanzie stile-articolo 5 della Nato“, ha invece spiegato il segretario generale Mark Rutte in un’intervista a Fox, precisando che non si è parlato dell’eventuale dispiegamento di truppe americane. “Lavoreremo nei prossimi giorni, abbiamo bisogno di discutere più dettagli”, ha aggiunto. “Gli occidentali formalizzeranno le garanzie di sicurezza per l’Ucraina entro 10 giorni“, ha annunciato Zelensky, lasciando intendere che le trattative continueranno. Il presidente ucraino, parlando ai giornalisti alla Casa Bianca, ha inoltre affermato che il suo Paese si è offerto di acquistare armi statunitensi per un valore di 90 miliardi di dollari. L’annuncio arriva mentre i Paesi europei hanno recentemente confermato che investiranno miliardi di dollari per acquistare armi dalle aziende statunitensi per sostenere l’Ucraina, compresi i sistemi Patriot.

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