Il rally agostano si prende una pausa questo lunedì, in attesa di novità da Washington dove oggi il presidente Usa Donald Trump incontra il suo omologo ucraino Volodymyr Zelensky, insieme ai leader europei, nel tentativo di portare avanti una trattativa che apra spiragli di pace con la Russia. “Sarà una grande giornata alla Casa Bianca”, promette il tycoon su Truth.
Si tratta del secondo round negoziale mediato da Trump, dopo il meeting con il numero uno del Cremlino Vladimir Putin, la settimana scorsa in Alaska.
I listini del Vecchio Continente chiudono così poco mossi, appesantiti dai realizzi sui titoli bancari, ma sostenuti dagli acquisti su quelli della difesa, in un mondo che continua a mostrare un crescente bisogno di riarmarsi.
Piazza Affari è praticamente piatta (-0,03%, 42.641 punti base), con Leonardo (+3,16%) in grande spolvero e Popolare di Sondrio (-1,27%) in fondo al paniere.
Il quadro non è troppo dissimile a Francoforte -0,27%, Parigi -0,51%, Madrid -0,23%, Amsterdam +0,08%, Londra +0,18%.
Oltre Atlantico si procede con analoga cautela, dopo i recenti record. Il mercato guarda alla geopolitica, ma anche all’avvio del simposio annuale dei banchieri centrali di Jackson Hole (21-23 agosto) dove, venerdì, parlerà il presidente della Federal Reserve. Gli investitori sperano di trovare spunti nelle parole di Jerome Powell e intanto continuano a prezzare un taglio dei tassi d’interesse di 25 punti base il mese prossimo, pur riducendo le aspettative di un’ulteriore sforbiciata entro fine anno – secondo i dati raccolti da Lseg.
Da soppesare in settimana saranno poi i risultati trimestrali di colossi del commercio come Walmart, Home Depot e Target che potranno raccontare quanto i dazi e le attese d’inflazione stiano influenzando i consumatori statunitensi.
Il dollaro si rafforza leggermente
Il dollaro appare solido oggi, dopo che alcuni dati macro visti la scorsa ottava hanno offerto un parziale sostegno al biglietto verde. L’euro tratta poco mosso a 1,1683, mentre la divisa statunitense si rafforza con maggior convinzione contro lo yen (a 147,73, +0,36%).
Rimane alla finestra l’oro, a 3336,16 dollari l’oncia nella consegna immediata.
Sul fronte energetico il petrolio cerca di portarsi in territorio positivo e, in attesa di notizie da Washington, i future di ottobre sono timidamente positivi. Il greggio texano tratta a 62,09 dollari al barile (+0,18%) e il Brent a 66,32 dollari (+0,14%).
È in leggero calo il gas ad Amsterdam e il future di settembre mostra un prezzo di 30,900 euro al Mwh.
Piazza Affari, banche deboli. Vola la Juventus con il calciomercato
Il settore bancario è tra i più penalizzati del giorno oggi anche in Piazza Affari, tra prese di profitto e il tonfo di Commerzbank (-2,7%), appesantita dalla retrocessione di Deutsche Bank Research, che ha abbassato la raccomandazione sul titolo da ‘buy’ a ‘hold’, pur incrementando il prezzo obiettivo a 35 euro dai 33 euro precedenti. D’altra parte il valore delle azioni dell’istituto tedesco è più che raddoppiato da inizio anno, complice l’interesse di Unicredit, che oggi cede lo 0,62% sul listino milanese.
Anche altri titoli del settore mostrano ribassi frazionali. Tra questi Mps -0,38%, ancora in corsa per la conquista di Mediobanca (-0,56%). Piazzetta Cuccia giovedì terrà l’assemblea per approvare l’ops su Banca Generali, una mossa difensiva contro Siena che, attualmente, vede le adesioni alla sua offerta superare il 13% del capitale di Mediobanca.
Tre le blue chip in maggiore ribasso oggi c’è inoltre Buzzi -1,09%. A farsi sentire sul titolo del colosso cementizio è la decisione di Berenberg di tagliare il target price a 44 da 47 euro, citando, in un report, i deludenti risultati e la riduzione della guidance per il 2025 annunciati dal gruppo lo scorso 5 agosto.
Nel settore oil arretra Tenaris, -0,68%, mentre Saipem si apprezza del 3,16%.
Bene Telecom +2,29%, Azimut +1,32% e Nexi +1,23%. È apparso vivace anche il settore sanitario Recordati +1,07%), in un giorno stellare per Novo Nordisk (+6,63% a Copenaghen), dopo che il farmaco dimagrante Wegovy ha ricevuto l’approvazione accelerata dalla Food and Drug Administration statunitense per il trattamento di una grave patologia epatica.
Fuori dal principale indice milanese vola la Juventus +4,22%, che sta scaldando i muscoli in vista dell’avvio del calcio-mercato in Serie A.
Spread in calo
La seduta è positiva sul secondario, dove lo spread tra Btp decennale e Bund di durata uguale arretra a 82 punti base, con tassi rispettivamente al 3,59% e 2,77%.