La Cina ha testato con successo un reattore nucleare rivoluzionario che elimina il rischio di fusione, un importante passo avanti nella sicurezza nucleare. Situato presso la centrale nucleare di Shidao Bay, il reattore HTR-PM utilizza un design a letto di ciottoli con combustibile TRISO, minuscole particelle di uranio rivestite in ceramica progettate per contenere prodotti di fissione anche a temperature estreme.
A differenza dei reattori tradizionali che si basano sul raffreddamento ad acqua, l’HTR-PM può dissipare naturalmente il calore tramite conduzione, radiazione e convezione, il che gli consente di rimanere stabile anche senza alimentazione.
Sicurezza e sostenibilità per il futuro dell’energia
In due test su vasta scala condotti nel 2023, il reattore ha dimostrato la sua capacità di spegnersi in sicurezza e dissipare il calore durante una completa perdita di potenza. Le temperature hanno raggiunto un picco di soli 870 °C, ben al di sotto dei livelli catastrofici osservati in disastri come Fukushima, dove si sono toccati i 2800 °C.
La capacità di autoraffreddamento dell’HTR-PM garantisce che possa evitare i guasti catastrofici che hanno storicamente minato la fiducia del pubblico nell’energia nucleare.
Questa innovazione si inserisce nella spinta globale verso un’energia più sicura e sostenibile. Il reattore genera 200 MW, posizionandosi come un’alternativa promettente per l’energia pulita.
Il suo successo potrebbe aprire la strada a una diffusione più ampia di reattori avanzati, offrendo un contributo chiave alla transizione energetica globale verso un futuro più verde.