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Enel, primo semestre in crescita grazie a Spagna e Sudamerica: ricavi +5,4% e guidance confermata

L’apporto dell’America Latina sarebbe stato maggiore escludendo l’effetto cambio. L’Ad Cattaneo ottimista: “A fine anno utile netto nella parte alta della guidance”. Diminuisce l’indebitamento

Enel, primo semestre in crescita grazie a Spagna e Sudamerica: ricavi +5,4% e guidance confermata

E’ una buona semestrale quella pubblicata da Enel, con ricavi pari a 40.816 milioni di euro, in aumento di 2.085 milioni di euro (+5,4%) rispetto al primo semestre 2024. La variazione, spiega la società nella nota dei conti, è prevalentemente riconducibile all’aumento dei ricavi nella Generazione Termoelettrica e Trading per la vendita di commodity sul mercato wholesale in un contesto di mercato con prezzi medi crescenti rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e, in Enel Grids, per le maggiori quantità di energia elettrica distribuita e per gli adeguamenti tariffari rilevati in Italia e Argentina, al netto degli effetti delle variazioni di perimetro nei due periodi a confronto connesse principalmente alla cessione delle attività di distribuzione e generazione di energia elettrica in Perù.

La semestrale nel dettaglio

L’EBITDA ordinario sale dello 0,9% a 11,4 miliardi di euro nonostante la riduzione dei margini in Italia (sia nel retail, per i minori prezzi medi applicati ai clienti finali, che nelle rinnovabili per la minore disponibilità della risorsa idrica), però più che compensata dal positivo contributo delle reti in Italia, Spagna e Argentina e dei business integrati in Spagna. L’apporto dell’America Latina sarebbe stato maggiore escludendo l’effetto cambio, che nel primo semestre 2025 ha avuto un impatto negativo di circa 270 milioni di euro in confronto all’anno precedente

Il risultato operativo (EBIT) del primo semestre 2025 ammonta a 7.199 milioni di euro, in diminuzione di 1.789 milioni di euro (-19,9%) rispetto all’analogo periodo dell’esercizio precedente. Nel primo semestre 2025, il risultato netto ordinario del Gruppo ammonta a 3.823 milioni di euro, in decremento di 133 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2024 (-3,4%). Gli investimenti ammontano a 4.528 milioni di euro nei primi sei mesi del 2025, in diminuzione di 751 milioni di euro rispetto all’analogo periodo del 2024 (-14,2%). L’indebitamento finanziario netto è lievemente diminuito a 55,44 miliardi, grazie “ai positivi flussi di cassa generati dalla gestione operativa, agli effetti netti positivi derivanti dalle nuove emissioni di prestiti obbligazionari non convertibili subordinati ibridi perpetui e al positivo andamento dei tassi di cambio sul debito, che hanno più che compensato il fabbisogno finanziario connesso agli investimenti, al pagamento dei dividendi e alle operazioni straordinarie perfezionate nel periodo”, spiega Enel.

L’Ad Cattaneo: “Utile a fine anno nella parte alta della guidance”

“I risultati del primo semestre 2025 confermano ancora una volta l’efficacia della nostra strategia di capital allocation e delle iniziative di advocacy in Europa e nelle Americhe, che ci hanno consentito di migliorare il profilo rischio-rendimento del Gruppo riducendo l’esposizione alla volatilità dei mercati energetici e aumentando la visibilità sull’evoluzione del business,” ha dichiarato Flavio Cattaneo, Amministratore Delegato del Gruppo Enel. “La creazione di valore continua a guidare tutte le nostre azioni: si prevede che l’utile netto ordinario di gruppo si attesterà a fine anno nella parte più alta della guidance; inoltre il piano di buyback annunciato oggi migliorerà ulteriormente la remunerazione degli azionisti di Enel, in aggiunta a quanto già previsto dalla nostra solida politica dei dividendi.”

Prima della pubblicazione dei conti, il titolo Enel aveva chiuso la seduta a Piazza Affari in lieve calo, a 7,73 euro per azione.

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