Eni e Petronas, la compagnia nazionale malese attiva nel settore oil & gas, hanno firmato un Accordo Quadro che sancisce la volontà di costituire una nuova joint venture partecipata pariteticamente. La nuova società opererà in due mercati strategici per lo sviluppo energetico del Sud-Est asiatico: l’Indonesia e la Malesia.
L’intesa si basa su un Memorandum d’intesa esclusivo recentemente firmato dalle due società e definisce i principi dell’accordo tra azionisti, compresi i criteri per la valutazione degli asset che saranno conferiti nella nuova entità. La futura joint venture sarà finanziariamente autonoma e seguirà il modello satellitare già adottato da Eni in Norvegia e Angola con le esperienze di Var Energi e Azule, puntando a massimizzare sinergie industriali e operative.
Obiettivi ambiziosi: 500 mila barili al giorno e gas in primo piano
La business combination tra Eni e Petronas punta a creare un polo energetico regionale con una produzione sostenibile, nel medio termine, di circa 500 mila barili equivalenti di petrolio al giorno (kboepd), con una prevalenza di gas naturale. L’iniziativa integrerà riserve stimate in circa 3 miliardi di barili equivalenti (boe), e potrà contare su un potenziale esplorativo ulteriore di 10 miliardi di boe, con un focus particolare su aree a basso rischio geologico.
Secondo quanto dichiarato da Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni, la nuova società “porterà infrastrutture, energia e occupazione, generando sinergie industriali e finanziarie tra due grandi player e rafforzando la centralità energetica dell’Indonesia e della Malesia”.
Uno dei punti di forza dell’alleanza sarà proprio la complementarità tra gli asset di Eni e Petronas, unita alla capacità delle due aziende di operare in contesti complessi, integrando tecnologie, know-how e capitali. Un altro elemento chiave sarà l’impatto locale, con la creazione di valore per le comunità e i mercati domestici.
Prossime tappe: due diligence e approvazioni entro fine 2025
L’accordo quadro firmato oggi rappresenta una tappa cruciale verso la definizione degli accordi definitivi, che dovrebbero essere firmati entro la fine del quarto trimestre del 2025, al termine del processo di due diligence finanziaria.
Nel frattempo, sia Eni che Petronas hanno già informato i governi di Indonesia e Malesia sui progressi dell’operazione. La finalizzazione della transazione sarà comunque subordinata alle necessarie approvazioni regolatorie, governative e dei partner industriali coinvolti.