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Bonus cultura 2023 in scadenza: ecco chi deve spenderlo entro martedì 28 febbraio

ll contributo economico da 500 euro per i ragazzi maggiorenni va speso entro il 28 febbraio 2023, ma solo per i nati nel 2003: ecco tutti i dettagli

Bonus cultura 2023 in scadenza: ecco chi deve spenderlo entro martedì 28 febbraio

Ancora poche ore per spendere il bonus cultura 2023, il contributo da 500 euro destinato ai 18enni italiani è in scadenza. Infatti, domani, martedì 28 febbraio, sarà l’ultimo giorno a disposizione per i nati nel 2003. Altrimenti il “portafoglio” online personale si azzererà automaticamente. Discorso diverso per i nati del 2004 che potranno presentare la richiesta del contributo dallo scorso 31 gennaio fino al 31 ottobre 2023 e potranno utilizzare i 500 euro entro il 30 aprile 2024.

A partire dal 2024, l’app18 verrà sdoppiata in due card cumulabili: Carta cultura giovani e Carta del merito. La prima vale per i neomaggiorenni con un Isee fino a 35mila euro, la seconda per chi alla maturità prende 100. I due bonus economici sono disponibili a partire dalla classe 2005, ossia coloro che diventano maggiorenni quest’anno.

Bonus cultura 2023: cos’è, come funziona e scadenza

Il bonus cultura 18app, creato nel 2016, è un buono di 500 euro da spendere in tutta una serie di attività culturali. Possono usufruire del contributo nel 2023 tutti i ragazzi che abbiano compiuto 18 anni nel 2022 (cioè nati nel 2004) purché residenti in Italia o in possesso di permesso di soggiorno in corso di validità. Ma attenzione: il bonus 2023 è ancora spendibile anche dai ragazzi che sono diventati maggiorenni nel 2021, ossia coloro nati nel 2003.

Per questi però c’è tempo fino a martedì 28 febbraio 2023. Ma attenzione: soltanto coloro che hanno compiuto 18 anni nel 2021 e che hanno proceduto alla registrazione sul sito entro il 31 agosto scorso possono ancora spendere il proprio buono entro domani.

Come usare il bonus cultura 2023?

I nati nel 2003 con il bonus cultura 18app possono fare, entro domani, solo determinati acquisti. Ovvero:

  • biglietti per rappresentazioni teatrali e cinematografiche e spettacoli dal vivo: per spettacoli dal vivo si intendono rappresentazioni svolte in maniera professionale di musica, danza, teatro, circhi e spettacoli viaggianti, che avvengono in un contesto unico e non riproducibile con la compresenza di professionalità artistiche e tecniche e di pubblico
  • libri, inclusi audiolibri e libri elettronici
  • biglietti per musei, mostre ed eventi culturali, monumenti, gallerie, aree archeologiche, parchi naturali
  • cd, dvd musicali, dischi in vinile e musica online
  • corsi di musica, di teatro e di lingua straniera
  • prodotti dell’editoria audiovisiva: singole opere audiovisive, distribuite su supporto fisico o in formato digitale
  • abbonamenti a quotidiani e periodici, anche in formato digitale

Non ci sono limiti di spesa per un singolo acquisto, ma non si può comprare più di una unità di uno stesso bene o servizio. Ad esempio, non è possibile comprare più copie dello stesso libro.

Cosa non si può comprare con il bonus cultura?

Non sono compresi nel buono:

  • spettacoli di musica intesi come eventi da ballo: sono dunque esclusi ingressi a locali e discoteche o feste
  • supporti hardware per la riproduzione di musica e libri: non sono ammessi quindi, a titolo di esempio, Amazon Kindle, Kobo o altri lettori
  • opere audiovisive a carattere ludico, pornografico o che incitano alla violenza, all’odio razziale o alla discriminazione di genere
  • abbonamenti per l’accesso a canali o piattaforme che offrono contenuti audiovisivi, quindi non sono compresi i vari Netflix, Amazon Prime Video, NowTv, Disney+ e altri
  • opere audiovisive finalizzate alla preparazione a test di ammissione a università
  • video-corsi non considerati pertinenti rispetto all’iniziativa: corsi di pilates, yoga, memoria, cucina
  • opere audiovisive che presentano meri contenuti di intrattenimento, quali, ad esempio, talent show e reality show
  • sono esclusi tutti i beni non menzionati nell’elenco precedente, anche se presenti all’interno del negozio, anche virtuale, che ha aderito all’iniziativa, in cui si sta comprando.

Il bonus è personale e non è cedibile, quindi non può essere ceduto, regalato o venduto.