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Rogo Pomezia, nube tossica verso Roma Sud

La nube si è spostata verso la zona sud di Roma, allarmando il litorale fino a Santa Marinella, da dove è visibile: per ora comunque non sono stati superati i livelli di guardia nella concentrazione di sostanza inquinanti nell’aria, quindi non ci sono rischi per la salute.

Rogo Pomezia, nube tossica verso Roma Sud

La nube di fumo causata dall’incendio di un deposito di rifiuti vicino a Pomezia, circa venti chilometri a sud di Roma, iniziato venerdì 5 maggio, si sta diffondendo verso il sud di Roma, dopo aver costretto gli abitanti di Pomezia a restare chiusi in casa con le finestre chiuse o a uscire con mascherine sulla bocca per via del forte odore, che ricorda quello di pneumatici bruciati. Nello stabilimento andato a fuoco, l’Eco X, lungo la via Pontina, erano conservate balle di plastica e carta.

L’Agenzia regionale per la protezione ambientale (ARPA) del Lazio ha analizzato alcuni campioni di aria in alcuni comuni vicini all’incendio, Ciampino e Albano Laziale, e altri raccolti alle stazioni di monitoraggio ambientale di Cinecittà e Fermi a Roma: per ora non sono stati superati i livelli di guardia nella concentrazione di sostanza inquinanti nell’aria, quindi non ci sono rischi per la salute. I consigli della autorità sono di tenere le finestre chiuse e la chiusura delle scuole, come cautela. Prossimamente l’ARPA analizzerà anche il suolo per capire se ci saranno dei rischi per le coltivazioni, e l’aria di Pomezia per stabilire la concentrazione di diossine. La nube desta comunque preoccupazione e allarme in tutta la costa romana, anche verso nord fino a Santa Marinella, da dove è stata visibile.

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