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Salva-banche, Guzzetti (Acri): “Il risparmio è al sicuro”

Il presidente dell’Acri Giuseppe Guzzetti riconosce che l’operazione del Governo sulle quattro banche in crisi ha consentito “di mettere in sicurezza il risparmio e i livelli occupazionali” – Critiche alle autorità dell’Unione Europea che “hanno impedito soluzioni alternative, da mesi proposte dalle istituzioni nazionali”

Salva-banche, Guzzetti (Acri): “Il risparmio è al sicuro”

Con il piano di salvataggio di Carife, CariChieti, Banca Etrurria e Banca Marche, il Governo ha consentito “di mettere in sicurezza il risparmio e i livelli occupazionali”. Lo ha detto Giuseppe Guzzetti, presidente di Acri, l’Associazione che riunisce le fondazioni e le casse di risparmio italiane. 

“Il meccanismo di risoluzione messo a punto, con risorse delle banche italiane, quindi private – ha aggiunto – rappresenta una strada che consente di tutelare l’interesse dei territori senza mettere le mani nelle tasche dei cittadini. L’ottusità delle autorità dell’Unione Europea ha impedito soluzioni alternative, da mesi proposte dalle istituzioni nazionali, meno onerose e più vantaggiose per le comunità locali e per l’intera collettività, anch’esse senza costi per le finanze pubbliche”. 

“L’Associazione si sta adoperando affinché venga salvaguardata la presenza delle Fondazioni nei medesimi territori e non venga meno il loro sostegno alle comunità di riferimento – ha cnocluso Guzzetti -. È peraltro doveroso precisare che il sistema delle Fondazioni, certamente colpito dalla crisi di alcuni istituti di credito, si presenta comunque solido e continuerà con ancora maggiore vigore la propria benefica azione. Il Protocollo siglato nell’aprile scorso tra Acri e Ministero dell’Economia e delle Finanze, fortemente voluto dalla nostra Associazione, impedirà che altri casi analoghi possano verificarsi in futuro”.

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