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Borse, in Europa domina la volatilità

Milano a metà giornata si porta in leggero rialzo dopo aver oscillato diverse volte attorno alla parità, mentre Parigi e Francoforte rimangono incerte – Ue, Juncker annuncia piano investimenti da 300 miliardi – In calo lo spread – Banche sempre sotto i riflettori in attesa del verdetto degli stress test Bce.

Borse, in Europa domina la volatilità

Prudenza e volatilità sui listini europei che si muovono in ordine sparso in attesa dell’apertura di Wall Street e del dato sull’inflazione Usa. Milano a metà giornata si porta in leggero rialzo dello 0,23% dopo aver oscillato diverse volte attorno alla parità, mentre Parigi e Francoforte rimangono indecise attorno alla parità. Più debole Londra che scivola dello 0,19%. In scia al rimbalzo di ieri e all’aumento dell’export Tokyo ha invece chiuso in buon rialzo del 2,6%.

Nel Regno Unito la Bank of England ha pubblicato il verbale della riunione del comitato di politica monetaria tenutasi in ottobre in cui due dei nove membri del Comitato di politica monetaria (Ian McCafferty e Martin Weale) hanno nuovamente votato a favore di un rialzo di 25 punti base del tasso di riferimento. Unanime la decisione di mantenere invariato a 375 miliardi di sterline il programma di quantitative easing.

Oggi il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha chiesto la fiducia dei deputati europei e ha annunciato che il piano di investimenti da 300 miliardi di euro verrà presentato dal nuovo esecutivo comunitario entro Natale. Da Bruxelles sono in arrivo oggi le osservazioni alla legge di Stabilità. “Rilievi sempre fatti” mentre “il fatto stesso che sia arrivata una lettera dalla Ue fa evocare chissà quali procedure o minacce”, ha voluto puntualizzare il premier, Matteo Renzi nel suo discorso in Senato riferendosi al dibattito di queste ore sulla manovra che sarebbe dimostrazione di una sorta di subalternità dell’Italia.

Lo spread Btp-Bund viaggia in calo a 163 punti base. Oggi è il terzo giorno (e ultimo per la clientela retail) di collocamento per la settima emissione di Btp Italia che ha totalizzato richieste complessive per circa 4 miliardi, un livello inferiore agli scorsi anni. Per la responsabile del Debito Pubblico, Maria Cannata il risultato è soddisfacente e il tasso minimo reale garantito dell’1,15% fissato “potrebbe essere rivisto al rialzo al termine del collocamento, considerata la volatilità del mercato registrata negli ultimi giorni”.

Lo annuncia la responsabile del Debito Pubblico, Maria Cannata, che esprime soddisfazione sull’andamento della prima fase del collocamento. “Superare i 4 miliardi di raccolta retail in due giorni è un risultato senz’altro soddisfacente. Il BTp Italia – commenta – si conferma un prodotto che piace ai risparmiatori individuali che cercano una semplice tutela del proprio risparmio”.

Sotto i riflettori le banche da qui a domenica, giorno in cui la Bce diffonderà i risultati degli stress test. Secondo l’agenzia spagnola Efe, che cita fonti vicine al dossier, undici banche europee potrebbero non superare gli stress test e fra queste ci sarebbero tre istituti italiani. Ma i dati sono sono preliminari e il risultato definitivo potrebbe quindi essere rivisto.

A Piazza Affari corre Mps +2,45%, Finmeccanica +2,20% dopo che il neo ad Moretti ha parlato della necessità di un cambio di rotta. In un’audizione alla Camera, Moretti ha confermato il piano dell’azienda di cedere le attività dei trasporti, con le offerte vincolanti che dovrebbero essere presentate entro il 31 ottobre e che il prossimo dicembre sarà presentato il piano industriale.

In evidenza anche Stm +1,58%, Atlantia +1,56%, Tod’s +1,46%. Luxottica +1,26% in attesa della nomina dell’ad. Secondo Repubblica, il nuovo co-ceo proverrebbe da Procter&Gamble.

In fondo al Ftse Mib Cnh -2,4%, Banco popolare -1,25%, Unipolsai -1,05%, Bper -0,79% e Tenaris -0,79%. 

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