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Maradona, è giallo sul Fisco: l’Agenzia delle Entrate smentisce gli avvocati (“Non evase”)

Secondo i legali del Pibe la Commissione tributaria avrebbe di fatto dichiarato l’innocenza dell’ex calciatore del Napoli, circostanza però prontamente smentita da un comunicato dell’Agenzia delle Entrate.

Maradona, è giallo sul Fisco: l’Agenzia delle Entrate smentisce gli avvocati (“Non evase”)

Stavolta più che uno dei suoi dribbling è un calcio, un tackle, uno stop. Già, perchè da oggi, secondo i suoi avvocati, Diego Armando Maradona non dovrà più dribblare la Guardia di Finanza quando transiterà in territorio italiano, ma sarà liberissimo di farlo: il Pibe de Oro avrebbe infatti vinto la sua sua battaglia col Fisco.

“La Commissione tributaria centrale – spiegano i legali dell’ex numero 10 del Napoli Angelo Pisani e Angelo Scala -, ultimo grado di giudizio della giustizia fiscale, con sentenza depositata in data 29 gennaio 2012 ha accertato anche l’estinzione per intervenuto condono dei giudizi che vedevano ancora coinvolti la Società Sportiva Calcio Napoli per le vicende di Careca, Alemao e Maradona, in virtù delle norme speciali sul condono, confermando inoltre la nullità dell’originario accertamento fiscale nei confronti di tali contribuenti già dichiarata dalla sentenza appellata del 1994”.

Ergo: il talentuoso argentino non è un evasore, non lo è mai stato e non è ritenuto tale dalla Giustizia italiana. O no? Forse non proprio, visto che la tesi dei legali è stata subito smentita dal Fisco stesso. “La Commissione tributaria centrale non ha annullato, nè dichiarato estinto, nè modificato il debito che Diego Armando Maradona ha con l’erario italiano. Al contrario, la Commissione ha rigettato la richiesta di intervento adesivo dipendente avanzata dal calciatore Maradona nel giudizio in questione, rispetto al quale lo stesso Maradona era estraneo”. L’ennesimo giallo su una vicenda che probabilmente non si chiarirà mai del tutto.

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