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La Borsa sconta l’effetto dividendi ma le banche corrono

Lo stacco delle cedole per larga parte delle società del Ftse Mib pesa su Piazza Affari che però limita i danni – Colpisce il fatto che anche in una seduta di prevedibili ribassi le banche più coinvolte nei progetti di aggregazione come Bper e Banco Bpm continuino a crescere – Bene an he Banca Generali e Poste Italiane

La Borsa sconta l’effetto dividendi ma le banche corrono

I listini europei aprono la settimana con una seduta interlocutoria, moderatamente positiva, ma orfana di Francoforte, chiusa per la festa di Pentecoste insieme ad altre piazze del nord.

Un buon appoggio arriva nel pomeriggio da Wall Street, partita intonata e attualmente in netto progresso, trascinata dal Nasdaq. Fra i titoli a stelle e strisce è il caso di dire che va in orbita la società di turismo spaziale Virgin Galactic, che guadagna oltre il 15% dopo aver completato con successo il test di volo.

In Europa Londra si apprezza dello 0,5%, come Amsterdam +0,5%; Parigi +0,35%, mentre è incolore Madrid.

Piazza Affari è uno dei pochi puntini rossi in questa bella distesa di verde e chiude in calo dello 0,33% (24.891 punti), a causa dello stacco cedola da parte di ben 18 blue chip che pesa sul listino per lo 0,89%. Al netto di questa zavorra il bilancio di giornata sarebbe perciò positivo. Sono contrastate le banche, con l’appeal speculativo che tiene alto il morale di Bper +4,29% e Banco Bpm +1,65%, nonostante la prima abbia messo in pagamento un dividendo di 0,04 euro per azione.

Si conferma sugli scudi Amplifon, +2,5% (a sua volta con cedola di 0,22 euro). Bene Poste +1,74% e Banca Generali +1,64%. Lo stacco cedola penalizza invece Italgas -4,59%; Generali -4,3%; Unipol -3,25%; A2a -2,58%; Inwit -2,46%.

Fuori dal listino principale la Juventus (+1,62%) festeggia l’accesso alla prossima Champions League, dopo aver bastonato il Bologna per 4 a 1 e grazie al pareggio interno del Napoli. Gli analisti di Intesa Sanpaolo valutano positivamente la qualificazione ottenuta alla Champions della prossima stagione in cui grazie alla campagna vaccinale ci potrebbe essere il ritorno dei tifosi sugli spalti. “Stimiamo un contributo sul conto economico compreso fra 80-110 milioni”, tra diritti tv e biglietti, si legge nel report. Sale anche la Roma (+6,32%) che parteciperà alla Conference League e, con l’arrivo di José Mourinho come CT, gli investitori puntano sulla prossima campagna acquisti. Banca Ifis perde l‘1,77% dopo l’acquisizione per 1 euro degli attivi di Aigis Banca.

Stabile l’obbligazionario: lo spread con il Bund staziona in area 110 punti base, mentre il rendimento del Btp decennale chiude sotto quota 1 a 0,96%.

In attesa della prossima riunione della Bce, il 10 di giugno, su cui già si comincia a ragionare, la banca centrale rende noto di aver fatto acquisti Pepp, l’ultima settimana, per 21,67 miliardi di euro (contro 18,96 miliardi una settimana fa) per un il totale di 1074,76 miliardi. Per quanto riguarda il programma di quantitative easing, gli acquisti netti di titoli di stato sono stati positivi per 5,89, miliardi a 2.410,166 miliardi (da +6,72) mentre gli acquisti di bond societari sono aumentati di 1,5 miliardi a 276,53 miliardi (+1,8). Gli acquisti di covered bond sono calati di 0,332 miliardi (da +0,917) a 291,30 miliardi mentre quelli di Abs sono diminuiti di 0,2761 miliardi (da +0,188) a 28,478 miliardi.

Fra i temi europei rilevanti c’è da segnalare il vertice Ue, che partirà stasera e che si appresta a discutere il caso Bielorussa, dopo il “dirottamento” del volo Ryanair (-1,13% a Londra) deciso dalle autorità per arrestare un giornalista oppositore del premier Alexander Lukashenko. Il blitz si è ripercosso anche sulle obbligazioni sovrane bielorusse denominate in dollari, che sono crollate.

Oltreoceano restano in rialzo i prezzi dei titoli di Stato, con rendimenti in calo, in continuità con l’andamento della scorsa ottava e in un contesto in cui gli investitori sembrano più fiduciosi nel fatto che la fiammata inflazionistica sarà temporanea, Resta alta l’attenzione su questo tema scottante, dopo il forte aumento dei prezzi al consumo e di quelli alla produzione e dopo il dato positivo sulle nuove richieste dei sussidi di disoccupazione, ai minimi dall’inizio della pandemia.

Oggi però delude il dato sull’attività economica nazionale statunitense ad aprile. L’indice della Federal Reserve di Chicago scende infatti da 1,71 (dato di marzo confermato) a 0,24 punti, contro attese a 1,1 punti, restando comunque in espansione. L’indice che misura la media degli ultimi tre mesi scende da 0,35 a 0,07.

Il dollaro manifesta nuovamente la sua contingente debolezza. L’euro si apprezza dello 0,3% circa e scambia oltre 1,22. Il calo del biglietto verde tonifica le materie prime, in particolare il petrolio, incoraggiato anche dal rallentamento nei colloqui tra Stati Uniti e Iran sul nucleare. Goldman Sachs, in un rapporto,  sostiene che il greggio iraniano non cambierebbe la previsione di prezzo del quarto trimestre. “Anche con un potenziale riavvio delle esportazioni iraniane, l’aumento dei prezzi del petrolio rimane intatto a causa dell’incremento della domanda globale grazie alla campagna di vaccinazione” anti Covid. “Anche assumendo un riavvio a luglio” delle esportazioni iraniane, “stimiamo che i prezzi del Brent raggiungerebbero 80 dollari al barile nel quarto trimestre 2021”, dice la banca americana aggiungendo che se il petrolio iraniano dovesse tornare sul mercato a ottobre allora gli 80 dollari al barile si potrebbero toccare quest’estate. Il Brent sale del 2,3% a 67,88 dollari al barile. Prende fiato l’oro. Lo spot gold tratta in lieve ribasso (-0,15%) a 1543,39 dollari l’oncia.

Sembra risvegliarsi il bitcoin che, dopo un nuovo scivolone nel weekend, oggi tratta in rialzo del 14% oltre il 38mila dollari, nonostante si moltiplichino le prese di distanza dalla famosa cripotovaluta. Ultima in ordine di tempo è quella di  Noel Quinn, amministratore delegato di Hsbc, che ha rivelato in esclusiva all’agenzia Reuters di “non essere interessato a promuovere questa asset class all’interno delle attività di gestione patrimoniale”.

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