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Fincantieri: gli ordini volano e i ricavi balzano del 34,5%. Dal segmento subacquea 95 milioni ricavi

L’ebitda cresce del 53,5%, migliora anche la posizione finanziaria netta. L’Ad Folgiero: “Subacquea fondamentale per l’evoluzione industriale del gruppo”. Il titolo va giù

Fincantieri: gli ordini volano e i ricavi balzano del 34,5%. Dal segmento subacquea 95 milioni ricavi

Volano gli ordini di Fincantieri che nel primo trimestre del 2025 segna anche un forte aumento di ricavi e marginalità. La società ha inoltre annunciato il lancio del nuovo segmento operativo della subacquea che secondo l’ad Pierroberto Folgiero “rappresenta un passo fondamentale nell’evoluzione industriale del gruppo”. 

Nonostante i buoni risultati, a Piazza Affari il titolo, che negli ultimi sei mesi ha raddoppiato la sua quotazione, cede oltre il 5% a 11,60 euro.

Il primo trimestre di Fincantieri: ebitda +53,5%, boom di ordini

Nel primo trimestre del 2025, i ricavi di Fincantieri sono balzati del 34,5% a quota 2,376 miliardi. Forte crescita anche per l’ebitda, salito del 53,5% a 154 milioni (+53,5%), pari a una marginalità sui ricavi al 6,5% dal 5,7% di un anno fa “grazie in particolare all’incremento dei ricavi nel settore della difesa, alle azioni di efficientamento operativo nel business delle navi da crociera e al contributo di WASS Submarine Systems (consolidata a inizio 2025)”, spiega la società in una nota.

Per Fincantieri,ill periodo gennaio-marzo rappresenta il “miglior trimestre di sempre” per i nuovi ordini acquisiti, pari a 11,7 miliardi di euro, in forte aumentorispetto al primo trimestre 2024 (0,5 miliardi) e corrispondente al 76% degli ordini gia’ record dell’intero 2024.

Il portafoglio aumenta così del 30% a 40,3 miliardi di euro rispetto a dicembre 2024 “con carico di lavoro complessivo (incluso il soft backlog) a livello record pari a 57,6 miliardi, circa 7,1 volte i ricavi realizzati nel corso del 2024. Nel primo trimestre sono state consegnate quattro navi mentre 102 unita’ sono in portafoglio con consegne previste fino al 2036.

Confermati i target previsti per il 2025 e diffusi a marzo.

Al 31 marzo migliora anche la posizione finanziari netta, negativa per 1,608 miliardi rispetto ai 1,668 miliardi di dicembre, escludendo il beneficio temporaneo derivante dall’aumento di capitale completato a luglio 2024 e finalizzato all’acquisizione di Wass (1,281 miliardi includendo questo effetto). Il rapporto di indebitamento (quindi tra posizione finanziaria netta/ebitda) e’ pari a 2,9 (3,3 volte a dicembre).

Parlando delle singole aree di business, nel primo trimestre i ricavi dello shipbuilding sono saliti del 39,5% a 1,828 miliardi di euro, quelli dell’offshore aumentano del 6,7% a 319 milioni e quelli dei sistemi, componenti e infrastrutture del 13,9% a 301 milioni.

Fincantieri lancia il segmento “subacquea”

Fincantieri ha lanciato anche un nuovo segmento operativo, “subacquea”, che comprende WASS Submarine Systems (acquistata da Leonardo e consolidata a inizio 2025), il business dei sottomarini (incluso il programma U212 NFS per la Marina Militare italiana, prima incluso nel segmento Shipbuilding), la controllata Remazel Engineering (prima nel Polo dei Sistemi e Componenti Meccanici) e la linea di business “Unmanned Systems & Underwater’”della controllata IDS (precedentemente parte del Polo Elettronico e dei Prodotti Digitali). 

Al 31 marzo, il segmento “Underwater” conta ricavi pari a 95 milioni, con un ebitda di 16 milioni e un ebitda margin del 17%. Gli ordini acquisiti ammontano a 84 milioni al termine del primo trimestre 2025.

“L’avvio del nuovo segmento Underwater rappresenta un passo fondamentale nell’evoluzione industriale del gruppo. Siamo entrati in un dominio strategico ad altissima complessità tecnologica, dove la capacità di integrare sistemi avanzati e sviluppare soluzioni dual-use sarà determinante per la competitività europea e la sicurezza nazionale. Questo posizionamento rafforza ulteriormente il nostro ruolo di abilitatore tecnologico nel contesto della difesa e delle infrastrutture critiche sottomarine”. Questo il commento dell’amministratore delegato Pierroberto Folgiero. Per quanto riguarda i risultati del primo trimestre, il manager ha spiegato che “sono frutto di una visione strategica di lungo termine, basata su una disciplina finanziaria rigorosa, una governance industriale solida e una forte capacita’ di trasformare innovazione in soluzioni cantierabili: l’aumento dei ricavi nel comparto Difesa e il consolidamento delle nostre tre anime – crocieristico, militare e offshore – testimoniano l’efficacia del modello integrato che ci siamo dati”.

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