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Borse oggi: Nvidia e le sue sorelle dell’Ai brillano ma restano i timori per l’impatto dei dazi sulle economie

Il sentiment dei mercati non è alle stelle, considerando i dati che stanno evidenziando l’impatto dei dazi di Trump. Mentre è il settore dell’intelligenza artificiale che batte tutti. Borse europee viste aprire in calo. A Milano occhi a Unicredit, Stm

Borse oggi: Nvidia e le sue sorelle dell’Ai brillano ma restano i timori per l’impatto dei dazi sulle economie

I mercati si stanno convincendo che Powell ha ragione nel non voler abbassare i tassi per il momento, visto l’andamento dei prezzi al consumo di ieri negli Usa. Per questo motivo non c’è entusiasmo tra i listini azionari stamane. Ma l’eccezione è il comparto dell’intelligenza artificiale dopo che Nvidia ieri ha ottenuto dall’amministrazione Trump il permesso di vendere i suoi chip H20 alla Cina.

L’attenzione resta per tutti i singoli dettagli della caotica politica commerciale di Trump con i suoi si, no, forse che stanno inquietando gli investitori, mentre oggi saranno monitorati anche l’inflazione nel settore manifatturiero Usa e un nuovo round di trimestrali bancarie. I titoli del Tesoro Usa si sono stabilizzati, con i rendimenti trentennali ancora intorno al 5%. L’oro è salito dello 0,4% a sostegno degli asset rifugio. Un indicatore del dollaro è sceso leggermente. Anche in Asia brilla il comparto tech, mentre le borse europe sono viste aprire

Non c’è spazio per tagli della Fed per ora. Trump tuona di nuovo contro Powell

Ieri i dati hanno mostrato che i prezzi al consumo negli Stati Uniti sono aumentati dello 0,3% a giugno, in linea con le previsioni, ma si è trattato del maggiore incremento da gennaio. Gli economisti hanno attribuito l’aumento dei prezzi di beni come caffè e arredamento alla crescente pressione tariffaria sulle importazioni da parte dell’amministrazione Trump. Ciononostante, l’inflazione di fondo è rimasta moderata.

La Fed ha mantenuto stabili i tassi di interesse in attesa di indicazioni sull’impatto inflazionistico dei dazi, che il presidente Jerome Powell aveva affermato di aspettarsi in estate. Sulla base dei dati di ieri i mercati hanno iniziato a ridurre significativamente le loro aspettative per i prossimi tagli dei tassi della Fed. Gli operatori stimano attualmente un allentamento a 43 punti base per il resto dell’anno dai 50 pb di inizio settimana, con una probabilità del 56,5% di un taglio di un quarto di punto a settembre. Sarà importante dunque il dato di oggi sui prezzi alla produzione Usa per cercare segnali che indichino un aumento delle pressioni inflazionistiche anche nei reparti produttivi, perché le aziende potrebbero ancora trattenersi dal trasferire i costi più elevati ai consumatori.

Certamente l’interpretazione dei dati da parte di Trump è stata diversa, poiché ha pubblicato sulla sua piattaforma Truth Social: “Prezzi al consumo BASSI. Abbassate il tasso della Fed, SUBITO!!!”, con tanto di maiuscole. Trump si è più volte scagliato contro la Fed per non aver tagliato i tassi, arrivando persino a chiedere le dimissioni di Powell, alimentando così i timori che il presidente degli Stati Uniti voglia mettere la Fed sotto il suo controllo. Il mandato di Powell terminerà a maggio del prossimo anno, ma egli avrà un posto nel Consiglio di amministrazione fino a gennaio 2028.

Ieri Trump ha detto che il Segretario al Tesoro Scott Bessent potrebbe essere un candidato per sostituire Powell, ma “dato che mi piace il lavoro che sta svolgendo” attualmente, potrebbe non essere un candidato valido. Bessent, nel frattempo, ha dichiarato in un’intervista a Bloomberg Surveillance che è già iniziato un “processo formale” per identificare il prossimo presidente della Fed.

Dazi in arrivo su farmaceutici e semiconduttori. Progressi con la Ue

Trump ha detto ieri che probabilmente imporrà tariffe sui prodotti farmaceutici già a fine mese e che presto potrebbero arrivare anche tasse sui semiconduttori, provocando un crollo delle azioni dei prodotti farmaceutici asiatici. Riferendosi poi alle trattative con l’Unione europea Trump ieri ha detto:“Stiamo facendo progressi con l’Ue, credo che saremo tutti contenti. Ma abbiamo già una lettera”, ha detto Trump, riferendosi a quella con cui annunciava dazi al 30% dal primo agosto.

Il presidente Usa ha invece annunciato di aver raggiunto un accordo con l‘Indonesia, che applicherà una tariffa del 19% sui suoi prodotti, mentre il paese asiatico ha accettato di eliminare tutti i dazi sulle importazioni dagli Stati Uniti e di acquistare prodotti americani per un valore di oltre 19 miliardi di dollari.
Trump ha aggiunto che l’Indonesia ha accettato di acquistare 15 miliardi di dollari in energia dagli Stati Uniti e 4,5 miliardi di dollari in prodotti agricoli e che “molti” dei 50 aerei Boeing da acquistare saranno 777.

A Wall Street solo il Nasdaq è in rialzo, grazie a Nvidia

Ieri il Nasdaq Composite ha registrato un altro record, sostenuto da un balzo delle azioni del colosso Nvidia, ma gli altri indici di Wall Street sono scesi dopo che i dati sull’inflazione e una serie di utili bancari non sono riusciti a entusiasmare gli investitori.
È la quarta sessione su cinque in cui l’indice Nasdaq, incentrato sul settore tecnologico, registra una chiusura record, e l’ottava volta dal 27 giugno.

L’ottimismo sui titoli tecnologici è emerso dopo che Nvidia Corp. ha ricevuto rassicurazioni sul fatto che il governo statunitense le avrebbe consentito di esportare in Cina il suo acceleratore di intelligenza artificiale H2O. Si tratta di un’inversione di tendenza radicale rispetto alla precedente posizione dell’amministrazione Trump. Lo sviluppo è positivo per la filiera di fornitura dei semiconduttori per l’intelligenza artificiale e anche per le relazioni tra Stati Uniti e Cina, poiché i due Paesi discutono dei livelli tariffari. “L’intelligenza artificiale open source della Cina è un catalizzatore per il progresso globale e i modelli di intelligenza artificiale cinesi sono di livello mondiale”, ha detto il Ceo di Nvidia, Jensen Huang, in un discorso alla cerimonia di apertura della China International Supply Chain Expo.

Il titolo di Nvidia ha guadagnato il 4% dopo aver svelato i piani per riprendere le vendite del suo chip AI H20 in Cina. La notizia ha incoraggiato altri produttori di chip, con Advanced Micro Devices e Super Micro Computer entrambi in crescita di oltre il 6,4%. L’indice dei semiconduttori ha inoltre registrato un rialzo dell’1,3%, raggiungendo il punto più alto in un anno, mentre l’indice tecnologico S&P è aumentato della stessa percentuale, raggiungendo un livello record.

In chiusura il Nasdaq Composite ha guadagnato 37,47 punti, pari allo 0,18%, chiudendo a 20.677,80. Il Dow Jones Industrial Average è sceso di 436,36 punti, o dello 0,98%, a 44.023,29, e l’S&P 500 ha perso 24,80 punti, ovvero lo 0,40%, attestandosi a 6.243,76.

Nel primo giorno della stagione degli utili del secondo trimestre, i titoli bancari hanno subito un andamento volatile. JPMorgan Chase è scivolato dello 0,7% nonostante l’aumento delle previsioni di reddito netto da interessi per il 2025, mentre Wells Fargo è scesa del 5,5% nonostante l’ aumento degli utili grazie alla riduzione delle riserve per perdite su prestiti. BlackRock ha raggiunto un nuovo traguardo per gli asset in gestione, ma le sue azioni sono scivolate del 5,9%. In controtendenza, Citigroup è salita del 3,7%, raggiungendo il livello più alto dalla crisi finanziaria globale, dopo che i suoi trader hanno realizzato un guadagno inaspettato che ha incrementato i profitti del secondo trimestre.

Oggi sarà la volta dei risultati bancari di Goldman Sachs, Morgan Stanley e Bank of America, mentre Johnson & Johnson fornirà un quadro più preciso della situazione dei consumatori.

Borse europee viste aprire in calo. A Milano occhi a Unicredit, Stm

Le borse europee dovrebbero aprire in calo sulla base del future Eurostoxx 50 -0,5%.

Gran Bretagna. Accelera l’inflazione in giugno: il dato generale è 3,6% anno su anno, da +3,4% di maggio, il consensus era 3,4%.

Mediobanca. Due azionisti del patto, le famiglie Gavio e Lucchini, hanno alleggerito anche ieri le loro partecipazioni. Gavio ha venduto opzioni con sottostanti 52.500 azioni mentre Lucchini ha venduto 202.028 azioni.

Stellantis ritirerà l’appoggio alla joint-venture sui veicoli a idrogeno con Michelin e Forvia , ha riportato Bloomberg. Mf riporta che la società ha annunciato lo stop della produzione a Pomigliano d’Arco della Dodge Hornet per valutare l’impatto dei dazi Usa. Renault taglia le stime sul 2025

StM. Gli ordini di ASML Holding NV nel secondo trimestre hanno battuto le stime dopo che il boom dell’intelligenza artificiale ha spinto la domanda per le sue sofisticate macchine per la produzione di chip. L’azienda olandese ha registrato ordini per 5,5 miliardi di euro nel periodo in questione, stima media di 4,8 miliardi di euro. “Guardando al 2026, vediamo che i fondamentali dei nostri clienti AI rimangono forti”, ha dichiarato il ceo Christophe Fouquet nel comunicato.

Terna ha concluso con successo il lancio del primo european green bond da 750 milioni di euro con durata pari a 6 anni.

Banca Popolare di Sondrio. Scope Ratings migliora il rating a ‘BBB+’ da ‘BBB’, con l’outlook rivisto a ‘stabile’ da ‘positivo’.

CNH Industrial. Goldman Sachs taglia a Neutral, target 11,50 dollari.

Intesa Sanpaolo. Barclays alza il target price.

Leonardo. DZ Bank avvia la copertura con Buy, target 58 euro.

Unicredit – Barclays alza il target price. Nella risposta all’Ue sull’utilizzo del golden power in merito all’Ops, il governo italiano dirà che la sicurezza economica è anche un fattore di sicurezza nazionale, ha detto il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti.

Webuild, attraverso la controllata Lane, ottiene un contratto da 337 milioni di dollari (288 milioni di euro circa, 100% Lane) per la progettazione e la realizzazione di lavori di ampliamento e ammodernamento lungo la Interstate 85 (I-85) nella Contea di Gaston, Carolina del Nord, Usa

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