Ogni intervento di Mario Draghi è una boccata d’ossigeno per chi pensa che, malgrado lo spaesamento generale, non tutto sia perduto e che l’Italia e l’Europa possono ancora trovare al proprio interno le energie per tornare in campo, per capire che non si può vivere di rendita sui ricordi del passato e che è ora di comprendere e di raccogliere le sfide epocali del presente. Anche nel suo discorso di Rimini l’ex premier non è stato tenero e ha detto chiaro e tondo che Trump ha scoperto il vaso di Pandora e che o l’Europa si sveglia o diventerà sempre più irrilevante. A parole sono in molti a dare ragione a SuperMario in Europa come in Italia, ma è ora che escano allo scoperto e che abbiano il coraggio di agire. Ursula Von der Leyen e Giorgia Meloni, Matteo Renzi ed Elly Schlein, solo per favore qualche esempio, hanno qualche idea per tradurre in realtà le proposte di Draghi e per spingere su investimenti e riforme? Non bastano più gli apprezzamenti formali che rischiano di diventare un po’ ipocriti. Servono i fatti. Altrimenti quelle di Draghi diventeranno “Prediche inutili” come diceva il primo presidente della Repubblica italiana, Luigi Einaudi. E tutto il Vecchio continente ne farà le spese.
Draghi sveglia l’Europa ma chi è d’accordo agisca, sennò resteranno “Prediche inutili” e la Ue sarà più irrilevante
Una parte dell’Italia e dell’Europa concorda con la sfida lanciata dall’ex premier al Vecchio continente e al nostro Paese perché si decidano a raccogliere le sfide epocali che hanno davanti ma non servono più gli apprezzamenti formali. E’ tempo di agire. Se non ora quando?
