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Aquarius: “Migranti portati a Valencia da navi italiane”

L’annuncio è stato dato stamattina con un tweet dalla stessa organizzazione non governativa Sos Mediterranée – Oltre alla città spagnola, anche la Corsica si è proposta come possibile approdo – Intanto su una nave militare italiana sono in arrivo verso il nostro Paese altri 923 migranti

Aquarius: “Migranti portati a Valencia da navi italiane”

Navi italiane porteranno fino a Valencia i 629 migranti che da giorni si trovano sulla nave Aquarius di Sos Mediterranée. L’annuncio è stato dato stamattina con un tweet dalla stessa organizzazione non governativa: “Secondo il piano del Mrcc di Roma (il centro coordinamento dei soccorsi, ndr), i naufraghi a bordo verranno trasferiti su navi italiane e condotti a Valencia”.

Fino a ieri il porto spagnolo era l’unica alternativa, perché il governo di Madrid era stato l’unico a manifestare solidarietà nei confronti dei migranti, negata invece da Italia e Malta.

Plaude il portavoce del segretario generale del Consiglio d’Europa Daniel Holtgen: “Accogliamo con favore la decisione della Spagna di aiutare la nave Aquarius e fornire sostegno umanitario. Ma continuiamo ad appellarci alla solidarietà degli stati membri senza la quale non è possibile alcuna soluzione sostenibile”.

Questa mattina però è arrivata un’apertura anche dalla Francia, che ha dato il proprio assenso a far attraccare Aquarius in Corsica.

Intanto su una nave militare italiana sono in arrivo verso il nostro Paese altri 923 migranti. Nelle prossime ore l’imbarcazione attraccherà a Catania, dal momento che si tratta di un mezzo della Marina a cui non può essere negato l’attracco.

Il premier italiano Giuseppe Conte ha scritto su Facebook che “le richieste dell’Italia cominciano ad essere ascoltate. Avevamo chiesto un’Europa più solidale e che il nostro Paese non fosse lasciato solo nella gestione dei flussi migratori. L’iniziativa della Spagna va proprio in questa direzione. È una svolta importante: da oggi l’Italia non è più sola. Ora continuiamo a lavorare per cambiare davvero il Regolamento di Dublino”. L’emergenza immigrazione, fa sapere, “sarà il primo punto che affronterò venerdì nel mio incontro con il Presidente Macron e lunedì prossimo con la Cancelliera Angela Merkel. Vogliamo portare a casa una riforma del Regolamento di Dublino più giusta ed equa per tutti”.

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