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Factoring, 40 miliardi per sostenere il PNRR: parla Alessandro Carretta di Assifact

Numeri alti, che possono essere ancora più elevati “facendo leva su interventi di semplificazione e digitalizzazione”. Lo ha detto il segretario generale di Assifact a margine dell’Assemblea di Bankitalia

Factoring, 40 miliardi per sostenere il PNRR: parla Alessandro Carretta di Assifact

L’industria del factoring cresce ed è pronta a mettere a disposizione delle imprese 40 miliardi per supportare l’esecuzione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Numeri alti, che possono essere ancora più elevati con interventi di semplificazione e digitalizzazione. È il fulcro del discorso di Alessandro Carretta, segretario generale di Assifact (l’Associazione Italiana per il Factoring) e docente di intermediary finanziari presso l’Università di Roma Tor Vergata, a margine dell’Assemblea di Banca d’Italia.

“40 miliardi di euro di nuove erogazioni, da parte dell’industria del factoring, a sostegno del capitale circolante delle imprese, sono disponibili per accompagnare l’attuazione del PNRR, secondo le stime di CreditFact, l’Osservatorio credito commerciale e factoring”, ha dichiarato il segretario generale. “Tali fondi sono ulteriormente incrementabili facendo leva su interventi di semplificazione e digitalizzazione, come segnalato anche dal Governatore Visco nelle sue Considerazioni finali, in direzione di un sistema integrato per la gestione di fatture, pagamenti e cessioni di credito verso la Pubblica Amministrazione, che sarebbe prezioso anche per ridurre i ritardi di pagamento, sotto osservazione del Parlamento europeo” ha proseguito Carretta aggiungendo che “tali interventi possono agevolare le imprese nel ricorso a banche e società di factoring – attualmente il factoring ha un volume di affari di quasi 290 miliardi di euro che copre circa il 15% del PIL – che possono impegnarsi nell’acquisto dei crediti generati dai progetti PNRR con soluzioni in grado di accelerare la transizione ESG delle filiere produttive grazie al ruolo del factoring di facilitatore finanziario nelle transazioni commerciali”. Insomma, l’occasione c’è e non deve essere sprecata.

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