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BORSE OGGI 29 DICEMBRE – La minaccia del Covid torna a spaventare i mercati. Apple perde colpi (-3%)

Il ritorno della pandemia in Cina è una minaccia anche per i mercati finanziari e pregiudica il rally di fine anno – Soffre l’high tech a Wall Street

BORSE OGGI 29 DICEMBRE – La minaccia del Covid torna a spaventare i mercati. Apple perde colpi (-3%)

I proprietari di azioni hanno perduto, in media, un quinto di quanto avevano all’inizio del 2022. Ma in questo triste finale dell’anno più nero dal 2008, a preoccupare gli operatori sono altri numeri: un quinto della popolazione cinese, secondo Bloomberg, potrebbe risultare positivo al Covid dopo la fine delle restrizioni ai movimenti e la riapertura delle frontiere.

L’emergenza Covid torna così in primo piano nelle sale operative della finanza, del resto semivuote in attesa del Capodanno. L’impennata dei contagi è all’origine della frenata dell’indice MSCI Asia-Pacific -1,06%, che si avvia a chiudere la terza settimana consecutiva di perdite.

In rosso tutti i mercati della regione. Le borse cinesi sono in ribasso dello 0,4%, Hong Kong scende dell’1%. Il Nikkei giapponese scende dell’1,06%, sul minimo da quasi tre mesi. Fa peggio anche Sidney -1,18%.

Diversi paesi, tra cui Italia, Stati Uniti e Giappone, hanno reso obbligatori i test Covid per i viaggiatori provenienti dalla Cina. Dei 120 passeggeri che viaggiavano sul volo Pechino-Malpensa atterrato nello scalo milanese alle 18.55 del 26 dicembre, 62 sono risultati positivi al tampone per il Covid, più di uno su due. 

Una nota di Nomura sottolinea stamane i rischi della sindrome cinese “La Cina potrebbe trovarsi in una situazione difficile a causa del suo rinvio nell’abbracciare un approccio di convivenza con il Covid” scrivono gli analisti, riferendosi al ritardo accumulato nelle terapie. Ora “le infezioni potrebbero diffondersi dalle aree urbane a quelle rurali, durante la corsa ai viaggi a livello nazionale per il Capodanno Lunare che cade il 22 gennaio”.

A Milano -0,4%, rallenta il gestito, oggi la Manovra

Data questa promessa non stupisce la cautela dei mercati europei. I future sulle borse sono tutti in rosso. Eurostoxx 50 -0,3%, Dax tedesco -0,3%, FTSE 100-0,4%.

Milano ieri ha chiuso in ribasso del -0,4%. Da inizio anno -13%, su questi livelli si chiuderebbe l’anno peggiore dal 2018. IL calo si riflette anche nell’andamento, peraltro positivo, della raccolta del risparmio gestito: 8,6 miliardi di euro, dato Assogestioni, meglio del 2020 (7,8 miliardi) ma in netta frenata rispetto al 2021, l’anno record (93 miliardi).

Ultime battute per la Manovra. Il voto finale sul provvedimento è previsto per le 12 Ieri il ministro per gli Affari europei Raffaele Fitto ha annunciato il raggiungimento di tutti i 55 obiettivi del Pnrr previsti per il secondo semestre. 

Soffre Wall Street. Allarme lavoro nel tech

Ma la borsa italiana, come le altre piazze europee, ha fatto meglio dei mercati Usa. 

L’indice S&P 500, ieri -1,20% perde da inizio anno il 20%, poco meglio il Dow Jones -1,12%. Il Nasdaq -1,35% a 10.213,288 punti ha toccato il punto più basso dal novembre 2021, data d’avvio del “mercato orso”: da gennaio il listino tecnologico perde il 69%.

Boccata d’ossigeno ieri per Tesla +3,3% dopo una lunga striscia di ribassi. Ma continua a soffrire la cinese Nio -2,6% che ha messo a segno la quarta seduta in ribasso sulla scia del profit warning. Lucid +3% è rimbalzata dopo dodici ribassi consecutivi che hanno spinto il prezzo sul minimo storico. Rivian Automotiveinvariata, Cantor Fitzgerald l’ha inserita tra i tech preferiti del 2023.

Apple -3% ha chiuso su nuovi minimi da giugno 2021. Alphabet-1,5% Il New York Times ha riportato che i dipendenti sono sempre più preoccupati dell’arrivo di un piano di tagli al personale.  Intanto si riaccende la protesta per avere un sindacato in Amazon. 

A febbraio previsto un rialzo dei tassi dello 0,25%

Resta in tensione il mercato obbligazionario della zona euro. Bund tedesco a 2,50%. BTP decennale a 4,61%.

Il Treasury Note a dieci anni è salito a 3,86%, sul massimo da cinque settimane. I mercati stanno ora scontando il 69% di possibilità di un aumento dei tassi di 25 punti base nel vertice della Federal Reserve di febbraio e stimano che i tassi statunitensi raggiungeranno un picco del 4,94% nella prima metà del prossimo anno.

Gas a 81,30 euro. La Finlandia apre il suo rigassificatore

Frena il petrolio -0,5%: l’aumento dei casi di Covid in Cina ha sollevato dubbi su una rapida ripresa della domanda di carburante da parte del secondo consumatore mondiale di petrolio.  

Il future sul gas naturale US rimbalza dell’1%, dopo essere sceso ieri sui minimi da marzo. Anche in Europa il prezzo rimbalza a 81,30 euro per mwh, comunque poco sopra i minimi da febbraio. Il primo terminal galleggiante per gas naturale liquefatto (Gnl) della Finlandia è stato dislocato a 60 chilometri a ovest di Helsinki. La sua capacità è destinata a coprire il fabbisogno di gas di Finlandia ed Estonia.

Tinexta fa shopping a Euronext Growth

Poco da segnalare in Piazza Affari.

Tinexta ha sottoscritto un accordo vincolante per l’acquisizione del 20% di Defence Tech Holding per 25 milioni di euro. Il closing è atteso per la prima metà del 2023.

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