L’Europa prende ancora tempo sulla crisi del debito greco. Mentre in piazza Sintagma a Atene continuano gli scontri tra manifestanti e forze dell’ordine, i ministri delle finanze dell’area euro, riuniti nell’Eurogruppo a Bruxelles, discutono del futuro del Paese balcanico. Domenica i ministri decideranno di sborsare la quinta rata del prestito da 110 miliardi di euro, così come stabilito con il Fmi, ha dichiarato alla stampa Olli Rehn, il commissario Ue per gli affari economici e monetari.
Il commissario finlandese ha poi aggiunto che l’11 luglio sarà presa una decisione sul futuro programma di sostegno alla Grecia. L’Eurogruppo, ha spiegato Rehn, deciderà, in particolare, sul coinvolgimento dei creditori privati di Atene nel piano di stabilizzazione.
Il progetto dei ministri Ue è dunque assicurare una linea di credito che assicuri liquidità al governo greco almeno fino alla fine dell’estate. L’idea è quella di guadagnare qualche settimana per mettere a punto un piano triennale che ponga fine ai rischi di contagio e spiani la strada al rientro dell’emergenza.
