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Telepass Grab&Go: come funziona, quanto costa e dove si compra il nuovo Telepass senza canone

Un dispositivo on demand per la mobilità smart e flessibile: ecco come funziona Grab&Go, il nuovo Telepass “da scaffale” pensato per viaggiatori occasionali e senza canone fisso

Telepass Grab&Go: come funziona, quanto costa e dove si compra il nuovo Telepass senza canone

Telepass si rinnova. Il simbolo dell’automobilista smart, da decenni sinonimo di accesso veloce ai caselli autostradali, entra ufficialmente nell’era retail. Si chiama Grab&Go il nuovo dispositivo lanciato dall’azienda del gruppo Mundys: costa 29,90 euro, si compra al supermercato, nei negozi di elettronica o online, si attiva via app in pochi secondi e si paga solo quando lo si utilizza. Un euro al giorno per il pedaggio, un altro euro se si usano anche i servizi aggiuntivi, e zero spese quando rimane inattivo.

Pensato per chi guida occasionalmente, come studenti fuori sede, turisti stranieri, expat di ritorno o lavoratori “pendolari a distanza”, Grab&Go rappresenta un cambio di paradigma perché diventa il primo Telepass on demand, di proprietà dell’utente, senza vincoli contrattuali.

Telepass: un nuovo pubblico da conquistare

L’obiettivo dell’azienda con il nuovo dispositivo è quello aprire le porte del telepedaggio ai circa 20 milioni di utenti che, secondo le stime, in Italia ancora non utilizzano il Telepass. Si tratta di viaggiatori sporadici, stranieri in visita, o automobilisti che preferiscono i pagamenti tradizionali. Un pubblico finora ai margini dell’ecosistema Telepass, che oggi diventa target privilegiato grazie a una soluzione agile, flessibile e pronta all’uso.

“Vogliamo rendere la mobilità più accessibile e modulare”, ha spiegato Luca Luciani, ceo di Telepass.

Come funziona Grab&Go

L’esperienza utente è semplice e immediata. Una volta acquistato il dispositivo, si attiva tramite la app ufficiale sfruttando la tecnologia Nfc dello smartphone (la stessa dei pagamenti contactless). Nessun modulo da compilare, nessuna attesa: basta avvicinare il telefono al dispositivo e associare targa e profilo. Da quel momento, Grab&Go è operativo. Il dispositivo consente:

  • Il pagamento automatico del pedaggio in tutta Italia
  • L’accesso a parcheggi convenzionati, strisce blu e ai traghetti sullo Stretto di Messina
  • La gestione digitale di due targhe
  • Notifiche di transito, alert e possibilità di attivare coperture assicurative

Tutto controllabile da app, all’insegna della mobilità integrata e intermodale.

Telepass Grab&Go: quanto costa davvero

Uno dei punti di forza di Telepass Grab&Go è senza dubbio la sua formula pay-per-use, che consente di pagare soltanto nei giorni in cui si utilizza effettivamente il dispositivo. Il costo iniziale è di 29,90 euro per l’acquisto una tantum, a cui si aggiungono 14,90 euro per l’attivazione, una tariffa promozionale valida fino al 31 gennaio 2026, che poi salirà a 20 euro.

Una volta attivato, il funzionamento è semplice. Si paga un euro al giorno ogni volta che si utilizza il pedaggio autostradale, e un euro aggiuntivo se, nella stessa giornata, si accede anche ad altri servizi come parcheggi, traghetti o strisce blu. Nessun costo viene addebitato quando il dispositivo non viene usato, garantendo così la massima flessibilità e trasparenza.

Inoltre, chi attiva Grab&Go entro il 30 settembre 2025 può approfittare di una promozione: inserendo in app il codice TLP15, si ottiene un cashback di 15 euro da utilizzare sui pedaggi, con un limite mensile di 3 euro spendibili entro sei mesi dalla sottoscrizione.

Telepass diventa retail

Con Grab&Go, Telepass compie un salto strategico importante. Per la prima volta il dispositivo non si ottiene tramite contratto, ma si acquista direttamente nei negozi. È un vero prodotto consumer, un accessorio da scaffale, venduto da MediaWorld, Unieuro, Esselunga, online su Amazon e presto anche in stazioni di servizio, hotel e impianti sciistici.

Grab&Go rappresenta una soluzione smart pensata per chi non ha un contratto Telepass attivo e va distinta dal piano “Pay per Use”, che resta invece un’opzione alternativa ai piani fissi, pensata per un utilizzo più regolare della mobilità quotidiana.

Tra gli obiettivi dichiarati dell’azienda c’è quello di raggiungere almeno 1.000 punti vendita entro la fine del 2025, con un’espansione fino a 6.000 nel medio periodo, anche al di fuori dei confini italiani. A supportare la rete distributiva c’è anche Cellularline, società quotata su Euronext Milan, che affiancherà Telepass nella diffusione del nuovo dispositivo in Italia e in Europa.

Tecnologia, sostenibilità e crescita

Ma Grab&Go non è solo una novità commerciale ma è anche una leva per la mobilità sostenibile. Secondo uno studio dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, il telepedaggio ha evitato nel 2024 l’emissione di 71mila tonnellate di Co2, l’equivalente di oltre 10mila giri del mondo in auto. Un risparmio concreto anche per gli automobilisti con oltre 8 milioni di euro in carburante e 59mila giorni di tempo evitati al casello grazie all’eliminazione delle code.

Il nuovo Telepass si inserisce così nella strategia più ampia dell’azienda, che mira a diventare un vero hub della mobilità urbana e intermodale. Già oggi, Telepass copre il 75% del transato autostradale italiano, interconnette oltre 240.000 km di strade in 17 Paesi europei e gestisce 9,6 milioni di dispositivi attivi. Nel 2024 ha registrato un fatturato di 436 milioni di euro e un utile netto di 34 milioni, in crescita del +24% rispetto all’anno precedente.

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