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Stellantis valuta il futuro di Maserati: tra le ipotesi anche la cessione, ma il gruppo smentisce

Secondo indiscrezioni riportate da Reuters, la casa madre starebbe considerando la vendita del marchio del Tridente. Ma Stellantis smentisce: “Con rispetto, Maserati non è in vendita”

Stellantis valuta il futuro di Maserati: tra le ipotesi anche la cessione, ma il gruppo smentisce

Stellantis starebbe prendendo in considerazione la possibilità di cedere Maserati. A rivelarlo è un’indiscrezione dell’agenzia Reuters, che cita due fonti riservate a conoscenza dei dossier interni. Il gruppo italo-francese starebbe infatti valutando una serie di opzioni strategiche per il futuro del marchio del Tridente, inclusa (ma non solo) la cessione.

Maserati è da tempo in difficoltà: le vendite sono ai minimi storici e alcuni modelli vengono ormai offerti sul mercato a prezzi mai così bassi in passato. La redditività è in calo costante, al punto che il marchio rischia concretamente il taglio dal portafoglio Stellantis.

Secondo quanto riferito da Reuters, le discussioni sul futuro della casa modenese sono iniziate già prima della nomina del nuovo amministratore delegato Antonio Filosa, il cui insediamento ufficiale è previsto per lunedì prossimo. In quel periodo, la guida operativa del gruppo era affidata ad interim al presidente John Elkann, che, durante il processo di selezione del nuovo ceo, avrebbe indicato come prioritaria la valutazione della redditività delle singole divisioni del gruppo.

Troppi marchi da gestire: Stellantis rivede le priorità

La riflessione sul destino di Maserati si inserisce in un più ampio processo di razionalizzazione avviato da Stellantis, che controlla attualmente 14 marchi e mira a concentrare risorse e investimenti sui brand considerati più strategici. Il gruppo si muove in uno scenario di mercato sempre più complesso. Come molti costruttori europei, il gruppo deve fare i conti con la concorrenza crescente dei marchi cinesi e con le incertezze legate alla politica commerciale degli Stati Uniti (un mercato che da solo rappresenta il 32% delle vendite per Maserati). I dazi di Trump, tra l’altro soggetti per ora a continue oscillazioni e revisioni, contribuiscono a un clima di instabilità che penalizza le strategie di medio-lungo periodo.

Per affrontare queste criticità, a inizio aprile Stellantis ha affidato a McKinsey un incarico esplorativo volto a valutare l’impatto delle misure statunitensi, in particolare su due brand simbolo della produzione italiana, la casa del Tridente e Alfa Romeo, altro marchio storico del gruppo attualmente in difficoltà.

Secondo le fonti citate da Reuters, l’obiettivo dell’analisi non è esplicitamente la cessione di marchi, ma una valutazione strategica complessiva sulle opzioni disponibili. Tra queste la possibilità di vendere Maserati non viene esclusa. “Tutte le possibilità sono sul tavolo”, spiegano le fonti. L’analisi affidata a McKinsey è comunque ancora nelle fasi preliminari e non risulta che sia stato conferito un mandato diretto per cercare potenziali acquirenti.

Maserati in crisi: vendite in calo e nessun nuovo modello

I numeri recenti non sorridono a Maserati. Nel 2024 le vendite del Tridente si sono più che dimezzate, scendendo a 11.300 unità. A livello finanziario, il marchio ha registrato una perdita operativa rettificata di 260 milioni di euro. Una situazione aggravata dall’assenza di nuovi modelli in fase di lancio. Il precedente piano industriale è stato, infatti, sospeso da Stellantis lo scorso anno e si attende ora una nuova roadmap, che secondo il responsabile del marchio, Santo Ficili, sarà presentata dopo l’insediamento ufficiale di Filosa.

Secondo Reuters, all’interno di Stellantis è in corso un vero e proprio dilemma strategico. Da un lato, cresce la consapevolezza che mantenere attivi 14 marchi richiede risorse ingenti e una capacità di investimento che rischia di diluirsi. Dall’altro, il consiglio di amministrazione sarebbe diviso: una parte considera la cessione di Maserati come una soluzione pragmatica, viste le difficoltà nel sostenere un rilancio credibile. Altri, invece, ritengono che vendere l’unico marchio di lusso del gruppo costituirebbe una perdita simbolica e reputazionale troppo rilevante, che indebolirebbe l’identità stessa di Stellantis.

Ma Stellantis smentisce: “Maserati non è in vendita”

Come già avvenuto in passato di fronte a voci simili, Stellantis ha prontamente smentito le indiscrezioni. “Con rispetto, Maserati non è in vendita” ha risposto l’azienda in risposta a Reuters. Si tratta della stessa formula usata già lo scorso 30 aprile, quando circolarono rumours analoghi su una possibile dismissione del Tridente. Anche McKinsey, interpellata sull’argomento, ha scelto la via del silenzio e non ha commentato.

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