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Oggi asta Btp formato light. La Bce prepara un nuovo Ltro all’inglese. Milano stamani è positiva

Mario Greco bacchetta S&P e Banca Generali vola al record – L’ira di Banca d’Italia su patrimonio e governance di Bpm – Telecom: si scalda la partita brasiliana – Milano stamani inizia bene – Moncler a Piazza Affari – Mps: luci sulla Fondazione – Il Tesoro chiude le aste dell’anno con un’offerta leggera di Btp – La Bce studia nuovo Ltro in formato inglese

Oggi asta Btp formato light. La Bce prepara un nuovo Ltro all’inglese. Milano stamani è positiva

Calano negli Usa le nuove richieste di sussidio di disoccupazione, toccando il livello più basso degli ultimi due mesi e risale la fiducia dei consumatori. Ma altri dati non depongono a favore di una prossima modifica della politica monetaria della Fed. E’ il mix ideale per il Toro, stimolato dalla speranza di un buon avvio, domani, degli acquisti di Natale che, per tradizione, prendono il via in Usa Black Friday che segue la Festa del Ringraziamento.

Si spiega così il nuovo balzo in avanti delle Borse in Asia. Tokyo ad un’ora dalla chiusura sale dell’1,30%, ai massimi dal dicembre 2007, trainata dal calo dello yen e dalla crescita dei grandi esportatori, come Honda +1,5%. IN terreno positivo anche Hong Kong +0,6%. Wall Street chiude per la Festa del Ringraziamento consolidando la conquista di tre vette storiche: l’indice Dow Jones si è apprezzato dello 0,15% oltre quota 16.000 ( 16.0973) lo S&P 500 +0,24% a 1.807,2 mentre il Nasdaq +0,67% si è mantenuto sopra il livello record di 4 mila (+0,67% a 4.044,7).

Chiusura in rialzo per le Borse europee. Francoforte ha guadagnato lo 0,66%, Parigi lo 0,36% e Londra lo 0,2%. Nella City si è messa in evidenza Burberry Group +2,55%, premiata dopo la decisione del gruppo di chiedere alle autorità cinesi di proteggere i propri prodotti dalla contraffazione .

Il Ftse Mib ha registrato un progresso dello 0,8%. Milano ha vantato una delle performance migliori, nonostante l’incertezza politica, nell’attesa del varo definitivo della legge di stabilita’ e nel giorno del voto sulla decadenza di Silvio Berlusconi.

ASTA BTP FORMATO LIGHT: OFFERTI SOLO 2,5 MILIARDI

Oggi il Tesoro potrebbe annunciare di aver completato la raccolta per il 2013. Grazie alle aste di questa settimana il ministero dell’Economia ha infatti già a coperto il 99,5% delle emissioni previste per il 2013. Stamane è previsto l’ultima asta di fine novembre: il collocamento di 2-2,5 miliardi di titoli a dieci anni, cui non sarà affiancata, grazie al successo di Btp Italia, l’offerta di Btp a cinque anni.

Ieri sera il rendimento del decennale italiano marzo 2024 era pari al 4,063% poso copra il 4,066% di martedì. Ieri il Tesoro ha raccolto 7 miliardi di Bot a 6 mesi, l’intero ammontare offerto, al tasso dello 0,539%, il più basso da maggio. Lo spread con il Bund si è attestato a 236 punti base dai 238 della chiusura

LA BCE PRONTA AL NUOVO LTRO. MA ALL’INGLESE

Calano negli Usa le nuove richieste di sussidio di disoccupazione, toccando il livello più basso degli ultimi due mesi. Sarà importante il test degli acquisti di Natale che, come da tradizione, prenderanno il via domani, nel Black Friday che segue la Festa del Ringraziamento. I dati in arrivo dagli Usa non depongono comunque a favore di una prossima modifica della politica monetaria della Fed. Anche perché sul fronte prezzi non c’e’ alcuna urgenza, e la FED, per voce della sua presidente in pectore, “non vede disallineamenti nei livelli degli asset ne segnali di bolle e di un eccessivo leverage”. 

I riflettori dei mercati, perciò, sono puntati sulla Germania dopo l’accordo per la formazione del nuovo governo. La Merkel non ha ceduto d’un passo sul fronte europeo, ma ha dovuto consentire a misure espansive sul fronte interno (il salario minimo, soprattutto) sul fronte interno. A Francoforte, intanto, la Bce accelera lo studio di misure anti-recessive dopo il taglio dei tassi. Secondo la Suddeutsche Zeitung la Bce sta considerando di lanciare una nuova LTRO, il cui accesso sarebbe condizionato all’utilizzo dei fondi per finanziare l’economia reale. La durata sarebbe inferiore alle precedenti (9-12 mesi), assai meno del Funding for Lending messo in atto dalla Bank of England per stimolare gli investimenti nelle imprese.

GENERALI, GRECO BACCHETTA S&P. VOLA BANCA GENERALI

Generali è salita dell’1,5%. Aprendo ieri mattina i lavori dell’Investor Day a Londra, l’amministratore delegato Mario Greco ha confermato i target del piano al 2015 e ha detto che il dividendo nei prossimi due anni crescerà. Non ha invece frenato l’andamento dei titoli la decisione di S&P di porre la compagnia sotto credit watch negativo. Decisione che lo stesso Greco ha definito un “clamoroso errore”. Balzo di Banca Generali +4,7% che ha segnato il nuovo massimo storico dopo che Greco ha detto che non venderà altre quote della società controllata che opera nel risparmio gestito. Fondiaria-Sai+1,1%, Unipol-0,7%.

L’IRA DI BANKITALIA SU POPOLARE MILANO

A spingere in alto Piazza Affari ieri sono state le azioni delle banche, con Banco Popolare (+6%) che ha messo a segno la performance migliore sull’onda della notizia che l’istituto incorporerà le controllate Credito Bergamasco +14,3% e Banca Italease. Sono andate bene anche le Bpm (+0,7%), mentre iniziano i preparativi per la compagna elettorale in vista dell’assemblea del 21 dicembre (oggi il candidato alla presidenza del cds, Piero Giarda, ha incontrato i candidati sua lista).

Ma su Piazza Meda incombe l’ira di Banca d’Italia: “Ad oggi codesta banca non ha ancora dato seguito alle richieste della Vigilanza”, che si era espressa “affinché l’aumento di capitale venisse eseguito quanto prima, al fine di garantire un rapido riallineamento dei livelli di patrimonializzazione agli obiettivi”, scrive il governatore di Bankitalia, Ignazio Visco, in una lettera inviata alla Banca Popolare di Milano. 

Visco nota quindi che il core tier 1 di Bpm resta “al di sotto del target di capitalizzazione indicato da questo istituto”, pari all’8% (era al 7,25% a fine settembre). Il governatore sottolinea inoltre che “il celere e positivo esito dell’aumento di capitale è messo in discussione dalla critica situazione di governance di Bpm”. I rilievi di Visco sono alla base del rifiuto opposto da Bankitalia alle operazioni di rimborso e riacquisto di strumenti ibridi proposte da Bpm.

Sono rimaste al palo le azioni di Banca Mps (+0,05%), all’indomani dell’annuncio dell’aumento di capitale da 3 miliardi. Operazione che dovrà essere approvata dall’assemblea di fine anno. Intanto il mercato si interroga sulle mosse della Fondazione Mps, che detiene poco più del 33% delle azioni, ma che deve ripagare debiti per 350 milioni di euro. Sempre oggi la Commissione Ue ha dato, come atteso, il via libera al piano di ristrutturazione del Monte dei Paschi ritenendo che il sostegno pubblico e’ in linea con le regole degli aiuti di Stato.

Fra le altre banche, Unicredit +1,1%, Intesa +0,5%,, Ubi Banca +2,1%, Pop.Emilia +1,6%. Mediobanca ha guadagnato il 2,6%.

TELECOM, SI SCALDA LA PARTITA BRASILIANA

Positivi i titoli industriali: Fiat +1,2%, Finmeccanica+0,6%,Pirelli+0,1%. Enel è salita dello 0,5%, Eni +0,1%. Telecom Italia +0,7%, nel giorno in cui la Commissione europea ha chiesto all’Italia una serie di ‘chiarificazioni sul fondamento’ del nuovo decreto che include la rete fissa di Telecom Italia tra gli “attivi di rilevanza strategica nel settore delle telecomunicazioni”. Marco Fossati di Findim è in Brasile, dove le autorità hanno riscontrato che i nuovi assetti di Telco sono incompatibili con gli accordi già fissato tra l’Antitrust locale, Telecom e Telefonica. TiMedia è balzata in avanti di oltre il 7%. Positiva Mediaset +1,3%. Fra i titoli del lusso hanno guadagnato Luxottica +1,3%, Tod’s +1,4% e Cucinelli +4%. In calo Ferragamo -1,2%.

MONCLER, UN PIUMINO PER PIAZZA AFFARI

Moncler ha depositato ieri il prospetto relativo all’offerta pubblica di vendita dopo aver ottenuto l’approvazione da parte della Consob. Moncler sbarcherà a Piazza Affari a metà dicembre: il flottante,previsto al 26,7%, potrebbe salire fino al 30,7% se venisse esercitata l’opzione greenshoe (possibilità per il sottoscrittore di vendere più azioni rispetto a quanto previsto inizialmente dall’emittente).

Moncler è stata valutata tra un minimo di 2,18 miliardi di euro e un massimo di 2,55 miliardi, per un valore per azione compreso tra un minimo di 8,75 euro e un massimo di 10,20 euro. L’offerta pubblica, che ha per oggetto 66,8 milioni di azioni ordinarie messe in vendita dagli attuali soci Ecip, gruppo Carlyle e Progressio investimenti (i private equity che usciranno dal capitale) ha inizio stamane e si chiuderà l’11 dicembre. 

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