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Mondiali – Ottavi al via: si parte con Cile-Brasile e Colombia-Uruguay

I Mondiali entrano nel vivo con la prima fase ad eliminazione diretta – Le prime due partite sono due sfide tutte sudamericane: Cile-Brasile, che promette spettacolo, e Colombia contro l’Uruguay privo dello squalificato Suarez.

Mondiali – Ottavi al via: si parte con Cile-Brasile e Colombia-Uruguay

Ora si fa sul serio. Conclusa la fase a gironi, il mondiale entra nel vivo con gli ottavi di finale che animeranno le giornate dei “calciofili” da qui a martedì. Noi purtroppo non ci saremo, ma questa è cosa nota e passata. Il presente infatti riguarda le magnifiche 16 capaci di qualificarsi, in particolare Brasile, Cile, Colombia e Uruguay. Saranno queste le 4 squadre che daranno il via agli ottavi con partite belle, interessanti e per nulla scontate. Si parte da Belo Horizonte, dove alle 18 ora italiana i padroni di casa della Seleçao affronteranno la terribile Roja.

Inutile dire che il clima è incandescente, un po’ per l’importanza della posta in palio, un po’ per le frecciate volate da ambo le parti. “Il Brasile ha la miglior difesa del mondiale ma noi possiamo batterlo – il pensiero di Alexis Sanchez. – Ad essere sincero mi preoccupa di più l’arbitraggio…”. Un attacco frontale che non è passato sotto silenzio nel quartier generale brasiliano, dove sono immediatamente partite le repliche. “Mi sembrano delle accuse ridicole – ha commentato Rodrigo Paiva, capo ufficio stampa della Seleçao. – Queste sono parole che mancano di rispetto all’arbitro Webb, alla Fifa e a tutto il Brasile. Ci vorrebbe più rispetto”. Con queste premesse è chiaro che il match sarà infuocato, tanto più che l’esito è molto meno scontato di quanto si pensi. La Seleçao è ovviamente favorita ma il Cile ha già dimostrato di poter battere chiunque, anche i campioni del mondo in carica della Spagna. “Sarà una gara molto equilibrata – ha confermato Scolari. – Ora, con la fase a eliminazione diretta, non sono più consentiti errori altrimenti andiamo a casa. Siamo all’80% rispetto alla squadra che, un anno fa, vinse la Confederations Cup, inoltre l’arrivo di Sampaoli ha dato al Cile più forza”. Nessuna spacconeria in stile Brasile di una volta insomma, almeno a parole. In campo poi assisteremo ad alcuni duelli entusiasmanti, su tutti quello tra Neymar e Sanchez, compagni di squadra nel Barcellona ma stasera rivali.

Alle 22 poi, al Maracana di Rio de Janeiro, sarà la volta di Colombia-Uruguay, altro match piuttosto interessante. Molto diverse le due vigilie: serena e ricca di entusiasmo (forse anche troppo) quella dei “Cafeteros”, carica di veleno e acidità quella della Celeste. L’eco della maxisqualifica di Suarez (4 mesi di stop e 9 giornate in nazionale) è ancora alto nel cielo di Rio, anche perché, da Montevideo, si sono tutti schierati a favore del Pistolero. Non solo il popolo uruguagio, che lo ha accolto trionfalmente al suo rientro in patria, ma anche le più alte cariche del governo. “Si vedono di continuo falli e gesti ben più gravi – l’arringa di José Mujica, presidente dell’Uruguay. – La Fifa usa due pesi e due misure, si permette di calpestarci solo perché siamo un Paese piccolo che conta poco”.

Ad ogni modo Tabarez dovrà rinunciare a Suarez e schierare uno tra Forlan, Stuani ed Hernandez al fianco dell’intoccabile Cavani. Nessun problema invece per Pekerman, che potrà schierare il tridente delle meraviglie composto da Cuadrado, Jackson Martinez e James Rodriguez.

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