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Il ceto medio è davvero in declino o è rimasto un'”insalata mista”? L’analisi controcorrente di Michele Magno

Cos’è oggi il ceto medio in Italia? L’assenza di analisi approfondite come quelle del grande Paolo Sylos Labini sulle classi sociali negli anni ’70 non permette di dare risposte sicure sul suo presunto declino: è quanto ci ricorda un opinionista mai banale come Michele Magno

Il ceto medio è davvero in declino o è rimasto un'”insalata mista”? L’analisi controcorrente di Michele Magno

Il ceto medio in Italia è davvero in declino? Un sondaggio Demos del sociologo Ilvo Diamanti dice di sì ma su “Il Foglio” Michele Magno, già sindacalista della Cgil e politico del Pd e oggi opinionista spesso controcorrente e mai banale, avanza seri dubbi e invita ad evitare semplificazioni. Magno rimpiange l’acutezza delle analisi sulle classi sociali di Paolo Sylos Labini, la cui meravigliosa facoltà di Statistica dell’Università La Sapienza di Roma è stata in buona parte smembrata dalle solite beghe accademiche. Magno non dimentica nemmeno gli studi di un valoroso sociologo come Arnaldo Bagnasco secondo cui la classe media non è mai esistita ed è in realtà “un’insalata mista”. Secondo l’opinionista de “Il Foglio” anziché rifugiarsi in facili approssimazioni varrebbe la pena di puntare i riflettori “sull’allargamento della forbice tra lo strato superiore (del ceto medio) e quello inferiore, ovvero sulle diseguaglianze create da questa divaricazione”. Su di essa pesano le difficoltà dei sistemi di welfare che richiederebbero interventi adeguati dei governi che, purtroppo però, anziché governare e affrontare realmente i problemi sul tappeto preferiscono galleggiare. I nostri tempi sono così e Magno fa bene a ricordarcelo.

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