Il settore manifatturiero dell’Eurozona ad agosto registra la prima contrazione dal settembre 2009. L’indice Pmi è sceso dai 50,4 punti di luglio fino a quota 49,7. Le previsioni erano però ancora peggiori. Gli analisti attendevano un calo a 49,5.
Quanto all’indice composito, è rimasto stabile a 51,1 punti, ma le stime parlavano di una caduta fino a 50,3. Il sottoindice manifatturiero è diminuito invece, sempre su base mensile, da 50,2 a 50,0. Si tratta del minimo dal luglio 2009. Gli ordini per le esportazioni hanno fatto segnare una riduzione da 49,2 a 47,4. Anche questo è un record negativo da due anni a questa parte, per la precisione dal giugno 2009.
Rallentano anche i servizi, che tuttavia si mantengono oltre la soglia della crescita. In questo caso l’indice Pmi è calato a 51,5, contro i 51,6 punti di luglio. Si rimane così oltre il limite dei 50 punti, che segna il confine fra crescita e contrazione. Anche su questo fronte vengono in ogni caso superate le stime degli analisti, che avevano previsto una discesa a 50,9 punti.
