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Dr Martens: le scarpe punk verso la Borsa di Londra

Nonostante la pandemia, l’azienda ha visto il fatturato impennarsi nel semestre chiuso a settembre – L’Ipo sarà una delle più importanti della prima parte del 2021

Dr Martens: le scarpe punk verso la Borsa di Londra

Gli stivaletti punk più famosi della Gran Bretagna viaggiano verso la Borsa. Il marchio di scarpe Dr Martens ha annunciato di voler sbarcare presto sul listino di Londra per continuare la sua espansione internazionale. Sarà uno dei principali debutti sul mercato all’inizio dell’anno, ma al momento la società non ha fornito date. L’operazione prevede la vendita di azioni da parte degli attuali soci, che rappresentano almeno il 25% del capitale, con un’opzione per un ulteriore 15%. Dr Martens è controllata dal fondo di investimento Permira, che ha acquistato l’azienda all’inizio del 2014 per 300 milioni di sterline.

Fondata nel 1960 in un villaggio al centro dell’Inghilterra (Wollaston, nel Northamptonshire), l’azienda nacque dall’incontro tra il medico tedesco Klaus Maertens e l’industriale britannico Bill Griggs, specializzato in calzature ortopediche con suola fornita di cuscinetto d’aria. In seguito le Dr Martens furono indossate Pete Townshend, chitarrista e leader degli Who, e da vari movimenti di controcultura nel Regno Unito, per poi diventare una scelta tipica dell’ambiente punk. Oggi le Dr Martens sono uscite dagli ambiti originari e vengono indossate in tutto il mondo.

L’azienda vende oltre 11 milioni di paia di scarpe l’anno in più di 60 paesi con un fatturato annuo di 672 milioni di sterline. Nonostante la pandemia, il gruppo ha visto i ricavi crescere del 18% nel semestre chiuso a fine settembre, con un incremento del 30% del margine operativo lordo su un anno. Il marchio sta investendo molto nell’online e la maggior parte della produzione è stata delocalizzata in Asia.

“L’annuncio della nostra intenzione di essere quotati riflette tutto ciò che abbiamo realizzato negli ultimi sette anni – ha commentato Kenny Wilson, ceo del gruppo – Ciò che è ancora più importante è il potenziale di crescita significativa in tutto il mondo”.

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