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Cattolica, Tribunale respinge richiesta di sospensione dell’aumento di capitale

La delibera per l’aumento di capitale da mezzo miliardo fissato dall’assemblea di fine giugno della Cattolica assicurazione è pienamente valida: la ha deciso il tribunale delle imprese di Venezia respingendo l’istanza dei soci di minoranza: via libera dunque all’arrivo di Generali

Cattolica, Tribunale respinge richiesta di sospensione dell’aumento di capitale

Niente da fare per gli azionisti di Cattolica Assicurazioni che chiedevano di sospendere la delibera dell’assemblea del 27 scorso, con la quale si è dato il via libera al consiglio di amministrazione per l’aumento di capitale da mezzo miliardo di euro.

Il giudice del Tribunale delle Imprese di Venezia, Lina Tosi, ha infatti depositato oggi lunedì 24 agosto il proprio provvedimento con il quale è stata respinta la richiesta di 34 soci di Cattolica. Il Cda, peraltro, aveva già proceduto in data 4 agosto 2020 a deliberare l’esecuzione della delega, vale a dire un aumento da 300 milioni di euro a favore di Generali e per i restanti 200 milioni di euro a favore degli azionisti tutti.

“L’operazione con Generali prosegue quindi come previsto dagli accordi a suo tempo stipulati e comunicati”, precisa una nota di Cattolica. Il provvedimento odierno del Tribunale delle Imprese di Venezia rinvia alla
fase del merito per la liquidazione delle spese a carico dei soci richiedenti.

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