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Borse 14 agosto: Milano e Madrid guidano la corsa dell’Europa che scommette sul buon esito del vertice Trump-Putin

Alla vigilia di Ferragosto Piazza Affari è, con la Borsa spagnola, la più dinamica dell’Europa ed è ai massimi dal 2007. Spicca il gran recupero di Telecom Italia e di Ferrari. Wall Street invece soffre

Borse 14 agosto: Milano e Madrid guidano la corsa dell’Europa che scommette sul buon esito del vertice Trump-Putin

Alla vigilia di Ferragosto, le Borse europee chiudono in rialzo e Milano centra i massimi dal 2007. L’indice Ftse Mib avanza dell’1,11% a 42.653 punti, superando con decisione la soglia dei 42.000 punti e confermandosi tra i migliori listini d’Europa insieme a Madrid (+1,23%). In crescita anche Parigi (+0,84%) e Francoforte (+0,79%), più cauta Londra (+0,13%), negativa Amsterdam (-0,20%).

Il mercato guarda al vertice di venerdì in Alaska tra Donald Trump e Vladimir Putin, dove si discuterà di un possibile cessate il fuoco in Ucraina e di un’intesa sul controllo degli armamenti nucleari. Sul fronte commerciale, la Commissione Ue ha confermato di aver ricevuto dagli Stati Uniti un testo per avvicinare le parti alla chiusura di un nuovo accordo.

Piazza Affari: Ferrari e Telecom Italia in evidenza

La regina di giornata è Ferrari (+3,57% a 397,50 euro), spinta dalla raccomandazione “outperform” di Baptista Research. Segue Telecom Italia (+2,80%), in forte recupero. Bene anche Buzzi (+2,65%), Leonardo (+2,36%), Banca Mediolanum (+2,27%) e Generali (+2,03%).

Più cauti i bancari: Intesa Sanpaolo (+1,45%), Unicredit (+0,75%), Mediobanca (+0,60%), Banco Bpm (+0,46%). In rosso Popolare di Sondrio (-0,51%), Bper (-0,52%) e Mps (-0,17%). Tra i peggiori del listino Unipol (-0,66%) e Moncler (-0,65%).

Poste Italiane aggiorna il record storico a 20,24 euro, triplicando il valore dalla quotazione del 2015.

Wall Street nervosa sui dati Usa

Oltreoceano, indici in rosso dopo il balzo dei prezzi alla produzione a luglio (+0,9% mensile, +3,3% annuo), ben oltre le stime. La componente “core” segna il rialzo più forte dal marzo 2022, riaccendendo i timori inflazionistici. Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione scendono a 224.000, meno delle attese.

Alle 17:45 italiane il Dow Jones perde lo 0,39% (44.748 punti), l’S&P 500 arretra dello 0,23% (6.452 punti), il Nasdaq 100 cede lo 0,26% (23.785 punti) e il Russell 2000 scivola dell’1,85% (2.284 punti). Il mercato resta convinto di un taglio dei tassi Fed a settembre, ma l’ipotesi di una mossa da 50 punti base divide gli operatori.

Sale il dollaro, ritraccia Bitcoin

Petrolio in rialzo (Wti +1,28% a 63,45 dollari), in calo il gas (-1,04% a 32,27 euro/MWh) e l’oro (-0,52% a 3.337,34 dollari l’oncia). Dollaro in recupero: euro a 1,168 dollari, 85,81 centesimi e 73,83 penny.

Dopo il picco oltre 124.500 dollari toccato in mattinata, il Bitcoin ritraccia (-1,92% a 118.717 dollari), ma resta vicino ai massimi storici.

Spread ai minimi dal 2010

Lo spread Btp-Bund si attesta a 77,6 punti base, sui livelli più bassi da aprile 2010, con rendimento decennale italiano al 3,48% e tedesco al 2,70%.

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