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BORSA ULTIME NOTIZIE: Europa in rialzo trainata dagli industriali, Piazza Affari +6,7% da inizio 2023

La migliore è Madrid, trainata dall’exploit di Cellnex – A Wall Street riflettori puntati su Netflix e Google, vola Saipem a Piazza Affari – Spread in rialzo

BORSA ULTIME NOTIZIE: Europa in rialzo trainata dagli industriali, Piazza Affari +6,7% da inizio 2023

Le Borse europee rimbalzano e a metà seduta di muovono poco sotto i margini di giornata. La migliore è Madrid, che sale dell’1,1% trainata dal Cellnex (+9%) che sale sulle voci di un’Opa da parte del colosso statunitense American Towers e del fondo canadese Brookfield. Seguono Francoforte (+0,43%), Parigi (+0,57%) e Amsterdam (+0,15%). 

Viaggia in netto rialzo anche Piazza Affari che, guadagnando lo 0,93%, sale a quota 25.810 punti. Da inizio anno, il Ftse Mib ha recuperato il 6,7% del suo valore. 

A sostenere i listini continentali sono soprattutto i titoli industriali e le assicurazioni (a Milano Generali +2,77% nel giorno in cui parte il buyback fino a 210 milioni di euro) e il comparto viaggi. 

Verso l’apertura di Wall Street

Nel frattempo Wall Street si avvia verso un’apertura incerta. Negli Usa gli occhi sono puntanti soprattutto su Netflix che nel pre-market sale del 6,74% dopo il boom di abbonamenti. Riflettori accesi anche su Google (+3,77%) che ha annunciato l’intenzione di tagliare 12mila posti di lavoro.

Cosa sta succedendo a Piazza Affari

SUl Ftse Mib è Saipem (+6,15%) ad indossare la maglia rosa della giornata dopo i contratti offshore per circa 900 milioni. Forti acquisti anche su Iveco (+3,55%) e Prysmian (+2,55%). 

 In coda c’è invece Amplifon (-4,12%), con Equita che ha rivisto le stime sul gruppo in un contesto di mercato in rallentamento. Negativa anche Pirelli (-1,7%), che paga i risultati deboli sulle vendite di dicembre della rivale francese Michelin (-2,3% a Parigi). 

Petrolio, gas, valute e spread

Sul fronte energetico si raffreddano gli acquisti su petrolio, che riduce i guadagni rispetto alla mattinata. Alle 14 i future del Wti marzo si muovono a 80,73 dollari al barile (+0,25%), quelli del Brent di pari scadenza segnano +0,1% a 86,23 dollari, motivo per cui anche i titoli del comparto, nelle ore precedenti in buono spolvero, hanno rallentato il passo, eccezion fatta per Saipem.

Sono invece in rialzo i prezzi del gas naturale, con i contratti a febbraio che sulla borsa di Amsterdam salgono del 3,6% a 62,9 euro al megawattora. 

Sul valutario l’euro rimane sopra la soglia di 1,08 sul biglietto verde, attestandosi a 1,082 dollari (1,085 in avvio, da 1,0839 ieri in chiusura). L’euro/yen è a 140,631 (139,707 in apertura, da 139,79 ieri) e il cambio dollaro/yen a 129,92 (da 128,87). 

Infine lo spread è in rialzo a 175 punti dai 172 punti dell’apertura e del closing precedente, con il rendimento decennale in rialzo al 3,9% dal 3,77% del closing precedente.

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