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Borsa: Telecom Italia, Ubs ferma il rally

Lo scivolone, dopo il +18% delle ultime cinque sedute grazie alle operazioni Kpn e Verizon, è stato innescato fin dall’apertura di Borsa dal giudizio di Ubs, che ha confermato la raccomandazione ‘sell’ tagliando però di oltre il 20% le proprie stime di utile per azione.

Borsa: Telecom Italia, Ubs ferma il rally

Si ferma il rally di Telecom. Dopo il +18% in cinque sedute grazie all’esplosione di operazioni di M&A nel settore telefonico (Kpn, Verizon Wireless, E-Plus), le azioni Telecom si stanno sgonfiando stamattina a Piazza Affari dove perdono il 3,1% a 0,543 euro. Uno scivolone, segnalano gli operatori, innescato fin dall’apertura di Borsa dal giudizio di Ubs che ha confermato la raccomandazione ‘sell’ tagliando però di oltre il 20% le proprie stime di utile per azione e portando il prezzo obiettivo a 0,34 euro per quanto riguarda i titoli ordinari e a 0,27 per le risparmio.

Gli analisti svizzeri considerano “i fondamentali di Telecom Italia semplicemente insostenibili” considerando il rapporto debito/equity a quota 80/20, l’attesa crescita nel 2013 a 3.02 da 2.91 del multiplo debito/Ebitda e un andamento medio di -8% del cash flow operativo nel periodo 2012-15.

“La contrazione degli utili ci sembra essere strutturale”, aggiunge Ubs sottolineando che in tale contesto c’e’ scarsa visibilità su tutti gli aspetti rilevanti del dossier Telecom: il trend degli utili, le azioni per ridurre il debito su cui pende il rischio di un downgrade da parte delle agenzie di rating; l’evoluzione della questione Telco, la holding che detiene il pacchetto di riferimento del gruppo telefonico; il rinnovo del management visto che il board e’ in scadenza ad aprile 2014 e l’outlook macroeconomico e politico italiano.

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