Alle 9:02 l’azione Salvatore Ferragamo è quotata 21.40 euro, con un rialzo di 2,98. Il massimo dell’anno – che in termini di borsa è stato in continua crescita – è stato raggiunto nel mese di marzo, precisamente l’11, con la quotazione 22,70 euro; il minimo il a gennaio con 16.82 euro.
Il 2012 è stato un anno di decisivo miglioramento per Ferragamo. Il gruppo, uno dei leader mondiale del settore del lusso, ha registrato un fatturato ben oltre il miliardo d’euro (1153 milioni, in aumento del 17% rispetto all’anno prima) e un risultato lordo di 228 milioni (+24%). L’utile netto è stato di 106 milioni di euro ed è cresciuto del 30% rispetto al 2011 anche grazie al riacquisto delle quote di partecipazione nelle società della Corea e del Sud Est Asiatico.
“L’andamento dei primi mesi del 2013 – si legge nella nota – conferma, in assenza di particolari turbative di mercato, un’aspettativa di ulteriore crescita anche per il 2013 sia del giro di affari sia dell’utile netto. Il Consiglio di amministrazione proporrà all’assemblea un dividendo di 0,33 per azione (nell’esercizio precedente era 0,28, quindi un aumento del 18%),
