Se gli ombrelloni restano chiusi e le spiagge piangono, le terme invece sorridono. I numeri di agosto 2025 parlano chiaro: oltre 500mila presenze nelle 290 strutture alberghiere termali attive, con tassi di occupazione tra il 75% e l’85% (dati GoGoTerme). Se non è il “tutto esaurito”, poco ci manca. Anche le prenotazioni sono in crescita: quelle di giugno ormai trascorso e di settembre prossimo registrano un +8% rispetto al 2024.
Con 317 stabilimenti attivi distribuiti in tutto il territorio nazionale e una quota di mercato europeo del 15,9%, l’Italia si posiziona tra i leader del settore, superata solo dalla Germania. Nel 2022, gli hotel termali italiani hanno registrato 2,32 milioni di arrivi e 8,87 milioni di presenze. L’impatto economico del settore termale nel 2023 ha raggiunto 1,647 miliardi di euro.
Terme tutto l’anno: relax, benessere e weekend fuori stagione
Secondo un report di Federalberghi Terme sugli orientamenti degli italiani verso il turismo della salute, ben il 68% degli intervistati ha frequentato un centro termale, di cui il 31% con pernottamento. Inoltre, il 74% ha dichiarato di considerare un soggiorno termale con una o più notti. Una tendenza in crescita confermata dall’incremento del 10,2% delle presenze turistiche negli stabilimenti termali nel 2024 rispetto all’anno precedente.
Il termalismo non è più legato esclusivamente ai picchi estivi o invernali, ma si sta trasformando in un’opzione valida tutto l’anno. Tradizionalmente concentrato in periodi specifici legati al clima o alle festività, oggi il turismo termale italiano si estende anche ai mesi “di spalla” come giugno e settembre, ideale per soggiorni brevi, viaggi benessere e weekend fuori stagione. A contribuire al crescente appeal delle terme c’è anche il fatto che circa il 90% delle strutture opera in regime di accreditamento con il Servizio Sanitario Nazionale, permettendo di abbinare relax e cure riabilitative.
Dove trovare le terme più amate dagli italiani
Gli stabilimenti si trovano in 134 comuni. Le principali aree sono i Colli Euganei (Veneto), con 87 stabilimenti e 800mila turisti nel 2022 (74% italiani, 26% stranieri); la Campania, grazie ai Campi Flegrei e a Ischia, con 95 stabilimenti (82 a Ischia) e 23mila posti letto; e l’area Toscana-Emilia.