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Banca Generali e Candy Crush: come si fa innovazione

Prosegue il ciclo di digital talks organizzato dalla banca del Leone, sempre sul tema dell’innovazione: l’ospite della puntata è Riccardo Zacconi, Ceo di King Digital, società che ha creato il gioco più scaricato al mondo: Candy Crush – VIDEO.

Banca Generali e Candy Crush: come si fa innovazione

“Innovare sul prodotto e partire da un’idea sviluppabile su scala globale”. Sono queste le “ricette di innovazione” di un guru del digitale come Riccardo Zacconi, Ceo di King Digital società che ha creato il gioco più scaricato al mondo: Candy Crush. “Puntare sull’innovazione aprendosi al confronto con quanto avviene a livello internazionale” è anche l’approccio dell’amministratore delegato di Banca Generali, Gian Maria Mossa, che accompagna Zacconi nell’inedito confronto sulle tematiche della tecnologia, nel ciclo di incontri organizzato dalla banca private triestina. I servizi finanziari si confrontano infatti con ecosistemi digitali aperti che si impongono nella user experience globale dei consumatori e su questo binario il top manager della banca private ha intuito le potenzialità di una struttura da “hub private” che raccoglie il meglio delle tecnologie globali aggregando piattaforme capaci di migliorare l’accessibilità a servizi esclusivi.

“La tecnologia apre a nuovi player nei servizi bancari considerati di routine, ma dove ci sono bisogni di protezione e pianificazione dei progetti di vita la relazione resta fondamentale così come la qualità e le competenze che non sono delegabili a un algoritmo” aggiunge Mossa. La sfida per competere sui mercati globali deve partite dunque dalla capacità di stare al passo con l’innovazione, specie nelle startup che, sull’esempio delle corrispettive svedesi o finlandesi, devono sapere dialogare da subito su scala internazionale. “In Italia non mancano i soldi, ma le idee; quando un’idea è nuova trova e valida trova immediatamente finanziamenti – afferma Zacconi -. Ma per essere valida deve essere originale e saper andare oltre i confini nazionali, su scala almeno europea o mondiale; così da trovare più possibilità di investitori e opportunità di spingere sul marketing digitale”.

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