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Il trasporto aereo europeo riprende quota: Lufthansa e Air France-Klm crescono, Ita punta all’espansione

Nel Q2 2025 Lufthansa raddoppia l’utile grazie anche a Ita Airways. Air France-KLM cresce con i voli premium. Ita annuncia nuove rotte e aerei nel piano 2026-2030. Ecco i numeri e le strategie delle principali compagnie europee

Il trasporto aereo europeo riprende quota: Lufthansa e Air France-Klm crescono, Ita punta all’espansione

Nel secondo trimestre del 2025, i cieli europei tornano a sorridere. Il trasporto aereo continua a decollare, lasciandosi alle spalle le turbolenze geopolitiche e macroeconomiche. Lufthansa e Air France-Klm volano alto, trainate dalla crescita del traffico passeggeri e da strategie sempre più orientate al lungo raggio e ai servizi premium. E mentre i grandi consolidano la loro rotta, Ita Airways – con Lufthansa salita al 41% del capitale – punta dritta all’espansione globale con un nuovo piano industriale che guarda lontano, letteralmente.

Ecco come stanno volando le tre protagoniste europee del settore.

Lufthansa: utili record e contributo strategico da Ita Airways

Il gruppo Lufthansa ha chiuso il secondo trimestre con un utile netto di 1,01 miliardi di euro, più del doppio rispetto ai 469 milioni registrati nello stesso periodo del 2024. L’utile operativo rettificato (Ebit) è salito del 27%, a 871 milioni di euro, superando le attese degli analisti (805 milioni) grazie all’incremento del 4% del programma voli nel settore passeggeri, a un forte risultato della divisione cargo e agli effetti valutari favorevoli.

Tra i fattori chiave figura anche il contributo positivo di Ita Airways, che ha generato 91 milioni di euro di risultato operativo per Lufthansa nel trimestre. “È incoraggiante che il nostro investimento in Ita Airways stia già contribuendo al successo finanziario del gruppo”, ha commentato il ceo Carsten Spohr, ricordando che Lufthansa ha tempo fino a giugno 2026 per decidere se salire oltre l’attuale quota del 41%.

Nel trimestre, le compagnie del gruppo hanno trasportato circa 37 milioni di passeggeri (erano 35,9 milioni nel 2024), mantenendo un coefficiente di riempimento stabile all’82%. Il fatturato è cresciuto del 3%, a 10,3 miliardi di euro. Spohr ha inoltre sottolineato il miglioramento della puntualità e della stabilità operativa, ai migliori livelli dal 2016, e ha confermato la guidance per l’intero anno con l’utile operativo “significativamente superiore” agli 1,6 miliardi del 2024 e una crescita della capacità di circa il 4%.

Sul fronte strategico, oltre alla progressiva integrazione con Ita, Lufthansa resta interessata alla privatizzazione di Tap Air Portugal e guarda anche alla spagnola Air Europa, dopo il passo indietro di Air France-KLM.

Air France-Klm: trimestre solido, si punta sull’esperienza premium

Anche Air France-Klm ha registrato un trimestre robusto, con ricavi in crescita del 6,2% su base annua a 8,4 miliardi di euro, sostenuti da una forte domanda nei segmenti premium e dal contributo dei Giochi Olimpici di Parigi, che hanno inciso positivamente per circa 40 milioni di euro.

L’utile operativo del trimestre è salito a 736 milioni di euro (+223 milioni), con un margine dell’8,7%, mentre l’utile netto ha raggiunto i 649 milioni. Nel periodo, il gruppo ha trasportato 27,3 milioni di passeggeri, con un incremento del 5,9%, mantenendo un elevato coefficiente di riempimento all’87,8%.

Il gruppo continua inoltre a rafforzare le proprie alleanze con a luglio l’avvio delle procedure per acquisire una partecipazione di maggioranza in Sas, la compagnia scandinava.

Per l’intero 2025, Air France-Klm conferma le previsioni: crescita della capacità del 4-5%, investimenti netti tra 3,2 e 3,4 miliardi di euro e aumento dei costi unitari contenuto.

Ita Airways: nuovi aerei e nuove rotte nel piano 2026-2030

Nel frattempo, Ita Airways punta a rafforzare il proprio ruolo di hub intercontinentale con un piano industriale ambizioso. Il Piano 2026-2030, approvato dal consiglio di amministrazione, prevede nuove rotte da Roma Fiumicino verso Nord e Sud America, Asia e Africa, oltre all’espansione dei collegamenti europei e mediterranei.

La flotta passerà dagli attuali 100 aerei a 105 entro i prossimi cinque anni. L’obiettivo è consolidare la posizione di Ita come piattaforma strategica per i voli di lungo raggio del gruppo Lufthansa, sfruttando la posizione geografica dell’Italia e la complementarità tra i network.

Con il Mef ancora azionista al 59%, ma con Lufthansa progressivamente più coinvolta nelle strategie e nei conti della compagnia, Ita si avvia verso una seconda fase della sua breve ma intensa storia, con la possibilità concreta di diventare parte integrante di uno dei principali gruppi aerei europei.

Nel cielo europeo, la competizione resta alta, ma i segnali di fiducia tornano a essere solidi.

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