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Acea approva la cessione di Acea Energia a Plenitude per un valore fino a 688 milioni: ecco i dettagli 

Via libera del cda di Acea all’offerta vincolante di Plenitude per l’acquisizione del 100% di Acea Energia, per un corrispettivo fino a 588,5 milioni più un earn-out fino a 100 milioni. Il closing è previsto entro giugno 2026

Acea approva la cessione di Acea Energia a Plenitude per un valore fino a 688 milioni: ecco i dettagli 

Acea ha dato il via libera alla cessione del 100% di Acea Energia a Plenitude, la società “green” del gruppo Eni. L’offerta vincolante di Plenitude è arrivata il 4 giugno ed è stata approvata dal consiglio di amministrazione di Acea. Il valore dell’operazione prevede un corrispettivo base di 588,5 milioni di euro, che potrebbe salire fino a 688,5 milioni grazie a una componente variabile legata al raggiungimento di specifici obiettivi di performance nei prossimi anni. L’operazione potrebbe avere un impatto rilevante sul mercato dell’energia, in particolare a Roma, dove Acea Energia serve la maggior parte dei suoi oltre 1,5 milioni di clienti tra luce e gas.

Il via libera arriva mentre Eni ha appena annunciato la cessione del 20% di Plenitude al fondo statunitense Ares Management per circa 2 miliardi di euro. L’operazione fa parte della strategia di Eni di rendere più autonome e rafforzate le sue società “satelliti” tramite investimenti esterni. In precedenza Eni aveva già ceduto un altro 10% di Plenitude a un fondo svizzero, mantenendo comunque la maggioranza.

Cosa prevede la vendita: cosa passa a Plenitude e cosa resta in Acea

Il perimetro della cessione comprende l’intera partecipazione in Acea Energia, inclusa la quota del 50% in Umbria Energy. Restano invece esclusealcune attività che continueranno a far parte del gruppo Acea: l’efficienza energetica (legata a crediti d’imposta del Superbonus per circa 159 milioni di euro stimati a fine 2024), la mobilità elettrica, i progetti di economia circolare e i servizi di energy management con i relativi contratti. Insieme, queste attività hanno generato nel 2024 un Ebitda di circa 6 milioni di euro.

I numeri dell’operazione

L’offerta di Plenitude valuta Acea Energia 460 milioni di euro, una cifra che rappresenta l’enterprise value: il valore complessivo della società, stimato al 31 dicembre 2024, comprensivo di debiti e liquidità. La valutazione è stata fatta con il meccanismo del “locked box“, che blocca il valore dell’azienda a una data precisa, evitando ricalcoli successivi: tutto ciò che Acea Energia guadagna dopo quella data sarà considerato già di Plenitude. Alla cifra base si aggiunge il riconoscimento della cassa netta normalizzata, ovvero la liquidità effettivamente disponibile, per un massimo di 128,5 milioni di euro (su un totale dichiarato di circa 213,9 milioni).

Il valore complessivo al closing sarà quindi di 588,5 milioni di euro, soggetto a eventuali aggiustamenti secondo le consuete pratiche di mercato. È prevista inoltre una componente variabile (earn-out) fino a 100 milioni di euro, legata al raggiungimento di risultati specifici entro il 30 giugno 2027.

L’impatto su Acea

Con questa operazione, il gruppo Acea – guidato dall’ad Fabrizio Palermo – punta a semplificare la propria struttura e rafforzare il focus su attività più stabili e regolamentate, come il servizio idrico, le reti, l’ambiente e l’illuminazione pubblica.

Tra gli effetti attesi:

  • una riduzione dell’indebitamento finanziario netto,
  • un aumento del peso delle attività regolamentate, che arriveranno a rappresentare circa il 95% del margine operativo,
  • un impatto limitato sull’utile netto nel medio termine,
  • una minore esposizione al mercato libero, oggi più instabile e competitivo.

Il closing è atteso entro giugno 2026, dopo il completamento dell’iter autorizzativo previsto dalle autorità regolatorie e antitrust.

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