Non si ferma la crisi dell’economia spagnola che, tra ottobre e dicembre del 2012, ha fatto segnare il quinto trimestre consecutivo di contrazione, registrando un calo dello 0,7% sul trimestre precedente e dell’1,8% su base annua, il dato peggiore dal 2009. Delusi gli analisti che, dopo le previsioni fosche di inizio 2012, avevano recuperato ottimismo, pronosticando una discesa più lieve.
Stando all’Ine, nel corso dell’intero 2012 l’attività economica spagnola è calata dell’1,4%. A trascinare in basso il Pil della Spagna, secondo l’Istituto nazionale di statistica madrileno, è la contrazione della domanda interna (dovuta anche al tasso di disoccupazione superiore al 26%), il cui contributo è crollato del 3,8%. Non è bastata, a sostenere l’economia, l’ottima tenuta della domanda estera. I primi segnali di ripresa non sono attesi prima della fine del 2013.
