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Musée Carnavalet di Parigi: una mostra con 130 fotografie e altri documenti del tour parigino di Agnès Varda

La mostra “Parigi, qui e là di Agnès Varda” al Musee Carnavalet aperta fino al 24 agosto 2025, affronta l’opera di Agnès Varda (1928-2019) da una nuova prospettiva. Mette in luce l’opera fotografica ancora familiare dell’artista e svela l’ambiente primordiale del suo studio in Rue Daguerre (Parigi, XIV arrondissement), luogo di vita e creazione dal 1951 al 2019

Musée Carnavalet di Parigi: una mostra con 130 fotografie e altri documenti del tour parigino di Agnès Varda

In generale, dimostra l’importanza di Parigi in un corpus di opere libero e ricco, che non segue mai sentieri facili e intreccia meravigliosamente documentario e finzione. Frutto di oltre due anni di ricerca, la mostra attinge principalmente alla collezione fotografica di Agnès Varda e agli archivi del Ciné-Tamaris. Combina fotografia e celle cinematografiche attraverso una raccolta di 130 fotografie, alcune delle quali inedite, e spezzoni di film girati interamente o parzialmente a Parigi. Contiene inoltre pubblicazioni, documenti, oggetti appartenuti all’artista, manifesti, fotografie del tour e una scultura di Nini.

Il cortile studio a Parigi

Dopo aver svelato gli esordi della carriera di Agnès Varda come fotografa, la mostra offre un’immersione iniziale nel cortile-studio, all’epoca in cui fungeva da studio fotografico, laboratorio di sviluppo e stampa e sede della sua prima mostra personale nel 1954. Lo stesso cortile viene rivisitato negli anni ’60, quando Agnès Varda lo condivideva con il regista Jacques Demy, e fu frequentato da personalità del cinema dopo aver precedentemente ospitato personalità del teatro.
La mostra presenta poi una raccolta di fotografie che mettono in luce la prospettiva anticonformista, ironica e bizzarra dell’artista sulle persone e le strade della capitale. Agnès Varda ha infatti risposto a numerose commissioni, in particolare per ritratti, ma anche per reportage, che gestisce in modo unico e originale. Lo sguardo della regista su Parigi è evocato in un percorso cronologico e tematico che mette in luce film girati interamente a Parigi, a partire da Cléo de 5 à 7 (1962). La città è filmata in sintonia con i sentimenti provati dalla giovane donna. Questa parte della mostra evoca altri due film in cui Parigi viene utilizzata per descrivere le emozioni dei personaggi: un estratto dal cortometraggio Les fiancés du pont MacDonald (1962) e fotografie dal set di Loin du Vietnam (1967). Attraverso una selezione di estratti da lungometraggi e cortometraggi, alcuni inediti o incompiuti, la mostra si interroga anche sul modo in cui la macchina da presa di Agnès Varda esplora la città e mostra la sua passione per i dettagli urbani, invisibili a occhi frettolosi.

I temi della mostra

La mostra prosegue con temi cari all’artista, come la sua attenzione per le persone, in particolare le donne e coloro che vivono ai margini, creando ogni volta legami tra il lavoro della fotografa e quello del regista. Per il film L’une chante l’autre pas (1977), che racconta la storia dell’emancipazione di due donne che conquistano libertà e verità, Agnès Varda ha ricreato il negozio di una fotografa parigina. Per farlo, ha creato una serie di ritratti femminili, 12 dei quali saranno eccezionalmente riproposti in mostra. La mostra svela anche il progetto del libro fotografico L’opéra-Mouffe, che illustra canzoni sul quartiere Mouffetard, che nel 1958 è diventato un cortometraggio che esplora i sentimenti contraddittori provati da una donna incinta in uno dei quartieri più poveri di Parigi. Presenta inoltre Daguerreotypes (1975), un documentario girato lungo Rue Daguerre in cui Agnès Varda crea una serie di ritratti dei negozianti del suo quartiere. La mostra si conclude con i ritratti dell’artista, fotografati e filmati nel suo cortile-studio trasformato in giardino, da cui ha esposto le sue opere coltivando al contempo una personalità variegata. Un libro con saggi dei curatori e dei membri del comitato scientifico è pubblicato da Éditions Paris Musées

Foto di copertina: Dettaglio Autoportrait d’Agnès Varda en collaboration avec Suzanne Fournier, 1956, Studio photographique rue Daguerre Paris 14 © Succession Agnès Varda. Fonds Agnès Varda déposé à l’Institut pour la photographie des Hauts de France

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