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Mfe (ex Mediaset) chiude il trimestre con utile quasi triplicato e debito in calo. Confermati gli obiettivi per il 2025

Utile netto a 51,4 milioni e free cash flow in crescita del 19,1%. Debito netto in calo del 33,3% a 460,9 milioni, ai minimi dal 2022. Tengono i ricavi pubblicitari in Italia, mentre rallenta la Spagna

Mfe (ex Mediaset) chiude il trimestre con utile quasi triplicato e debito in calo. Confermati gli obiettivi per il 2025

Mfe-MediaForEurope ha chiuso il primo trimestre del 2025 con risultati in forte miglioramento, confermando gli obiettivi annuali e consolidando la ripresa della raccolta pubblicitaria, in particolare sul mercato italiano. Il gruppo guidato da Pier Silvio Berlusconi ha registrato un utile netto di 51,4 milioni di euro, quasi triplicato rispetto ai 16,8 milioni dello stesso periodo del 2024, e ha generato una cassa caratteristica da record pari a 253,6 milioni, con un incremento del 19,1%.

In parallelo, l’indebitamento netto consolidato si è ridotto a 460,9 milioni di euro, in calo del 33,3% rispetto ai 691,5 milioni di fine 2024, mentre l’indebitamento finanziario netto rettificato è sceso a 340,7 milioni.

Sul fronte strategico, Mfe ha beneficiato della rivalutazione della propria partecipazione nel gruppo tedesco Prosiebensat.1 per 48,1 milioni di euro, sostenuta dalla corsa del titolo a Francoforte (+35% da inizio anno), alimentata dalla competizione in corso tra Mfe e il gruppo ceco Ppf per il controllo della società.

Ricavi e margini in calo, ma la pubblicità tiene

Nonostante una flessione dei ricavi netti consolidati – passati da 699,8 a 671,8 milioni – e una contrazione dell’Ebitda da 140,4 a 114,8 milioni, Mfe ha beneficiato della tenuta della raccolta pubblicitaria. In Italia, la pubblicità lorda ha raggiunto i 494,3 milioni, segnando un +1% dopo il forte +5,7% dello stesso trimestre 2024, superando anche la crescita del mercato pubblicitario complessivo, che si è fermata allo 0,9%.

Anche nei mesi di aprile e maggio la dinamica si è mantenuta positiva, con un incremento superiore al 2%, oltre le attese. In Spagna, invece, la raccolta si è ridotta da 180,2 a 167,9 milioni, scontando il confronto con un primo trimestre 2024 particolarmente positivo (+8%). Tuttavia, si registrano segnali di progressivo recupero.

Performance televisiva

Quanto agli ascolti, Mediaset ha mantenuto la leadership in Italia: secondo i dati Auditel, il totale delle reti ha registrato uno share del 36,9% nelle 24 ore, con picchi del 37,2% in Day Time e del 34,9% in Prime Time. Sul target commerciale (15-64 anni), Mediaset si conferma al vertice con il 39,9% nelle 24 ore, il 40,4% in Day Time e il 37,7% in Prime Time. Canale 5 resta la prima rete nazionale su questo target, sia nell’intera giornata che nella fascia diurna.

In Spagna, Mediaset España ha ottenuto nelle 24 ore una share del 24,9% sul totale individui e del 27,4% sul target commerciale. In Prime Time si è attestata al 23,7% (totale individui) e al 25,9% (target commerciale), mentre in Day Time ha raggiunto rispettivamente il 25,4% e il 28,2%.

Confermata la guidance per l’anno

Guardando ai prossimi mesi, Mfe prevede una prosecuzione della dinamica positiva della pubblicità in Italia, dove un ulteriore impulso potrebbe arrivare dai diritti in chiaro del Mondiale per Club Fifa, trasmesso tra giugno e luglio sui canali Mediaset. In Spagna si attende una possibile stabilizzazione, salvo evoluzioni negative dello scenario globale.

Alla luce dell’andamento del primo trimestre, il gruppo conferma i propri obiettivi per il 2025: risultato operativo, utile netto e generazione di cassa positivi su base annua.

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