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Marocco: più vicino alla Ue? Dalle mosse di Renault e Stellantis al nuovo mercato dei derivati, ecco perché piace

Il Marocco attrae sempre più aziende europee grazie a massicci investimenti in commercio, logistica e finanza. Punta a diventare hub strategico tra Nord Africa e Ue, con Casablanca protagonista finanziaria e aeroportuale

Marocco: più vicino alla Ue? Dalle mosse di Renault e Stellantis al nuovo mercato dei derivati, ecco perché piace

Il Marocco è davvero a un passo dall’Europa: solo 33 chilometri lo separano dalla Spagna. Ma la distanza si sta accorciando ancora di più grazie ai massicci investimenti del Paese nei settori del commercio, della logistica e della finanza, che negli ultimi dieci anni hanno portato a una crescita economica solida e costante. L’obiettivo è quello di dominare ed emergere come principale interlocutore del Nord Africa.

Sempre più aziende europee hanno deciso di stabilire le proprie sedi in Nord Africa, specialmente in Marocco, anche grazie agli ingenti investimenti effettuati dal Paese nel settore portuale e aeroportuale. Tra queste figurano Renault, il gruppo Inditex – che ha creato 95.000 posti di lavoro diretti – e Stellantis.

Il Marocco si consolida come ponte tra Africa ed Europa

Il potenziamento della logistica ha favorito l’avvicinamento tra l’Unione europea e il continente africano. Il Paese ha inoltre accordi di libero scambio sia con gli Stati Uniti sia con la Ue. Tra le ragioni che hanno portato allo sviluppo del business in Marocco ci sono anche aspetti legati a un regime fiscale vantaggioso per le imprese che decidono di stabilirsi. Dati recenti dimostrano che nel 2024 l’Unione europea è diventata il principale mercato di riferimento per l’export marocchino, assorbendo almeno due terzi delle esportazioni, come riporta The Guardian. Molte aziende europee operano nelle cosiddette “zone economiche speciali”, veri e propri territori franchi che agevolano gli affari.

Casablanca punta sui derivati per attrarre investitori globali

Il distretto del centro finanziario di Casablanca (CFC) è stato lanciato nel dicembre 2010. Oggi, la Borsa di Casablanca è pronta a lanciare un nuovo mercato dei derivati: è l’ennesimo segnale della crescita del Paese e della volontà di scrivere una nuova pagina della storia del commercio marocchino. 

La scelta di approdare su questo mercato riflette la forte crescita economica del paese: i nuovi strumenti finanziari potrebbero così attrarre ulteriori investimenti. Ad annunciare la notizia è stato Tarik Senhaji, direttore generale della CSE (Casablanca Stock Exchange), che ha sottolineato come il principale vantaggio del mercato dei derivati risieda nella sua flessibilità. Questo nuovo segmento, afferma Senhaji, conferirà maggiore liquidità al mercato.

Nuovo terminal a Casablanca: investimento chiave per l’aeroporto

Sono previsti investimenti per 15 miliardi di dirham (pari a circa 1,55 miliardi di dollari) per l’apertura di un nuovo terminal all’aeroporto di Casablanca, come annunciato dall’Office National des Aéroports in un comunicato stampa. Con una capacità prevista di 35 milioni di passeggeri, il nuovo terminal dovrebbe essere operativo entro la fine del 2029, sancendo il ruolo strategico dell’aeroporto come hub intercontinentale.

Stabilità e visione: il punto di forza del Marocco

Per Ali Seddiki, direttore generale dell’Agenzia marocchina per lo sviluppo degli investimenti e delle esportazioni, intervistato da Euronews, alla base della crescita economica del Paese vi sono due fattori: la stabilità e la visione. Il Marocco vanta una monarchia antica, stabile e forte, che consente al Paese di pianificare con lungimiranza. Grazie agli investimenti, il Marocco si sta riposizionando come interlocutore principale nella regione.

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